Il Dott. Cristian Scotti e due collaboratori mostrano orgogliosamente il libro monografico sulla storia del negozio.
Le confezioni di golosità nella vetrina dell’antica pasticceria/pralineria.
I due piani dello storico locale immersi nella loro rosea atmosfera.
La signora Paola Mitarotonda all’ingresso del suo piccolo/grande tempio della musica.
Il signor Anthony Monticolombi, prima di iniziare a elargire le bontà del suo storico chiosco.
Il signor Matteo Mutinelli “accerchiato” dall’esercito dei suoi copricapo.
La Dott.essa Feltri e due farmaciste 2.0 davanti alla preziosa vetrina dell’antica farmacia.
L’inflessibile signor Antonio Grecchi all’ingresso della sua pasticceria.
La resistente signora Ada Comoretto all’uscio del suo negozio di materiale elettrico.
Il signor Francesco Pettinatoli fa il giro del mondo davanti alla sua tipografia e legatoria storica.
Il signor Ivano Piccolo ci dà il benvenuto nella sua orologeria e oreficeria.
Il proprietario del negozio di abbigliamento più antico di Milano, signor Luigi Ragno, deve prepararsi a traslocare. Sa quando, ma non dove.
Il signor Massimo Canziani accanto all’ingresso della sua camiceria.
L’anima dell’antica bottega ci accoglie con immutabile calore.
I due invitanti piani del negozio di gastronomia più famoso di Milano.
Il signor Giacomo, padre del battagliero signor Giorgio Lodetti davanti alla vetrina della libreria più antica d’Italia.
Il signor Roberto Mejana circondato dalla sua nuova produzione di borse.
Il signor Marcello Comini davanti alla vetrina della sua bottega di stampe artistiche.
Il signor Luca Noli, figlio del titolare signor Leonardo, davanti all’ingresso del suo negozio di articoli per fumatori.
Gioielli in argento e oggettistica da regalo “in posa” nella vetrina della Boutique.
Il signor Ettore Gallarello c’invita ad entrare nella trattoria che gestisce da vent’anni.
La signora Eleonora Fornaro davanti all’insegna anni ’60 del suo negozio di casalinghi.
Il signor Fonti all’ingresso della bottega che ha contribuito a salvare dall’abbandono.
Il signor Giovanni Sarais indica al figlio Luca la direzione da dare alla loro enoteca.
Alcuni avventori “di ultimissima generazione” siedono all’esterno del locale.
La signora Katia Pedrini con il papà signor Marco all’ingresso della loro “stanza dei bottoni.”
Pelletteria e strumenti per il “fumo lento” in esposizione nella vetrina della bottega artigiana.
Lo “stemma nobiliare” impresso sui tendoni della storica pasticceria.
Lo chef Massimiliano, figlio del titolare signor Pino Masuelli, in pausa davanti all’obiettivo.
La bella insegna del negozio di vetri e cornici alla quarta conduzione familiare.