#StorieDaLocandina: I sette samurai di Akira Kurosawa

#StorieDaLocandina: I sette samurai di Akira Kurosawa

Giovanni Blandino Pubblicato il 12/4/2024

Nell’aprile del 1954 – settanta anni fa – usciva nelle sale cinematografiche giapponesi un film destinato non solo a rimanere nella storia, ma anche a influenzare generazioni di cineasti e a creare un vero e proprio genere cinematografico.

I sette samurai – la pellicola cult di Akira Kurosawa – narra una storia apparentemente semplice: un gruppo di samurai lotta per difendere un villaggio di contadini. Eppure nei 207 minuti originali del film si trovano sperimentazioni e accortezze mai viste prima al cinema: ad esempio, per la prima volta si vede sullo schermo il formarsi di una squadra di personaggi, ognuno con la propria specialità che lavorano per uno scopo comune. Una modalità oggi assai classica per i blockbuster e che nel tempo è stata ripresa dai registi più grandi: da Tarantino ai Blues Brothers, da Ocean’s Eleven agli Avengers.

Ma ne I sette samurai c’è molto di più: i primi usi del ralenti, battaglie epiche e fangose e la mimica inconfondibile di un attore su tutti: Toshiro Mifune.

Per celebrare i settanta anni di questa pietra miliare del cinema, oggi raccontiamo la storia di un prodotto stampato che ne ha accompagnato la prima uscita (e le numerose altre successive): le locandine de I sette samurai. Dalla prima – originale – locandina, ai poster d’autore passando per le più particolari e colorate.

La prima locandina giapponese de I sette samurai di Akira Kurosawa

Shichi-nin no Samurai, è questo il titolo originale del capolavoro di Akira Kurosawa. E quella che segue è la prima locandina giapponese: un vero e proprio classico della grafica anni Cinquanta. In primo piano si staglia Toshiro Mifune, attore-feticcio di Kurosawa e protagonista più iconico del film: lo si vede a figura intera e in tutta la sua grinta, a katana sollevata. Tutto intorno alcune scene a colori del film, che su pellicola è in bianco e nero.

La prima locandina de I sette samurai di Akira Kurosawa. Immagine: facebook.com

Toshiro Mifune – una delle star degli anni Cinquanta e Sessanta –  fu scoperto proprio da Akira Kurosawa. Tutto avvenne durante un provino con un altro regista: Mifune non fu scritturato, ma Kurosawa che era presente alla sua performance lo volle per il suo film L’Angelo Ubriaco. Da quel momento fu protagonista di ben suoi sedici film diventando a tutti gli effetti il “John Wayne d’Oriente”.

Anche per questo, il viso espressivo di Toshiro Mifune nelle vesti del guerriero è presente in moltissime locandine de I sette samurai. Eccolo, ad esempio, in altre due locandine giapponesi. A sinistra, in una uscita del 1967, a destra una locandina del 1991.

Immagini: filmartgallery.com, posteritati.com

La prima locandina statunitense, con un altro titolo.

Tra i vari obiettivi della casa di produzione giapponese de I sette samurai, il colosso Toho Company, ce n’era uno: vendere il film negli Stati Uniti. Anche per queste decisero di tagliare ben 50 minuti della pellicola originale per renderlo più appetibile al pubblico americano.

Un’altra cosa che fece la casa di produzione fu cambiare il titolo, che diventò I magnifici sette. Questa che vedete è la locandina originale statunitense che accompagnò l’uscita del film negli States 18 mesi dopo la release giapponese.

Immagine: filmartgallery.com

Negli anni Sessanta successe poi che il produttore americano Lou Morheim comprò dalla Toho i diritti per un remake del film di Kurosawa, che divenne così un celebre western diretto da John Sturges e intitolato appunto I magnifici sette. Solo a questo punto, il film giapponese iniziò ad essere distribuito con il suo titolo originale. Qui, ad esempio, una locandina della release del 1982, realizzata dall’illustratore, scenografo e art director Alex Tavoularis (che tra le altre cose, ha lavorato agli storyboard di Star Wars).

Immagine: filmonpaper.com

Questa invece è la locandina de I sette samurai realizzata da Kim Maley per la release del 2002 nei cinema americani. Maley, artista conosciuta anche come Prettyco, dal 2001 si occupa di locandine, title design e locandine teatrali.

Immagine: posteritati.com

La stupenda locandina tedesca de I sette samurai, firmata Hans Hillman

In Germania, I sette samurai uscì nuovamente nel 1962 accompagnato da una delle locandine più artistiche che un film possa meritare. È stata realizzata da uno dei principali artisti grafici tedeschi del secolo scorso: Hans Hillman.

La locandina tedesca de I sette samurai disegnata dal grafico Hans Hillmann, 1962. Immagine: posteritati.com

Tra il 1954 e il 1974, Hans Hillmann disegnò oltre 150 locandine per le migliori pellicole del momento: nel suo portfolio si trovano film di Alfred Hitchcock, Sergio Leone, Orson Welles, Luis Buñuel, Pier Paolo Pasolini e – ovviamente – Akira Kurosawa.

Alcuni dei poster di Hans Hillman nell’archivio online Hans Hillman Archive. Immagine: hanshillmann.de

Hillman lavorava a queste locandine su commissione della casa di produzione Neue Filmkunst, senza imposizioni e in totale libertà creativa. E i risultati erano sempre strabilianti.

Se vi siete innamorati di questo artista, potete date un’occhiata all’archivio Hans Hillmann con circa 800 immagini tra poster, bozzetti e illustrazioni.

Le locandine italiane de I sette samurai

All’epoca della sua uscita in Occidente, il capolavoro di Akira Kurosawa non fu sempre degnamente riconosciuto. Al contrario, in Italia, fu subito apprezzato. Nel 1954 si guadagnò il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia a pari merito con Fellini e fu subito distribuito con locandine che ne segnalavano il premio.

Tra i diversi estimatori che videro il film ci deve essere stato probabilmente anche Sergio Leone, il creatore degli spaghetti western che decise di copiare una successiva pellicola di Kurosawa per realizzare il suo Per un pugno di dollari.

Ecco alcune delle più belle locandine italiane de I sette samurai.

La prima locandina italiana, 1954. Immagine: posteritati.com
Un’altra locandina del 1954, probabilmente la più iconica. Immagine: facebook.com
Una locandina anni Settanta. Immagine: posteritati.com

La locandina della versione in 4K, restaurata, per celebrare i 70 anni de I sette samurai

Per festeggiare i 70 anni dall’uscita della di questa pietra miliare della settima arte, nel 2024 in alcuni paesi I sette samurai sono tornati al cinema. In versione restaurata in 4K.

Nei cinema del Regno Unito, dell’Australia e della Nuova Zelanda, il nuovo tour del cult giapponese è accompagnato da questa locandina decisamente fumettistica.

Immagine: facebook.com

Effettivamente a realizzarla è stato un fumettista di caratura mondiale: Sean Phillips, celebre per aver realizzato disegni – tra gli altri – di Sleeper, Batman, Uncanny X-Men, Marvel Zombies. Anche il lettering del poster cinematografico è di una firma eccellente: Neil Kellerhouse, grafico e poster design che nel suo portfolio ha film come La zona di interesse, The Revenant e The Social Network.

I sette samurai di Akira Kurosawa: i film poster internazionali

Concludiamo il nostro articolo con una rassegna delle locandine più curiose de I sette samurai da tutto il mondo.

Due sgargianti locandine argentine. A sinistra, l’originale del 1954, in stampa litografica. A destra una riedizione, sempre degli anni Cinquanta.

Immagini: posteritati.com

Una rarissima locandina polacca del 1960 realizzata da Marian Stachurski, premiato grafico polacco degli anni Cinquanta.

Immagine: posteritati.com

Un’ulteriore locandina polacca de I sette samurai, anno 1987. La locandina fu realizzata da Pagowski Andrzej, artista polacco conosciuto per aver disegnato numerosi poster per film e spettacoli teatrali. Se vi siete incuriositi, qui trovate alcuni dei suoi lavori.

Immagine: etsy.com

Una significativa locandina francese del 1980. Significativa perché, a partire da quell’anno, un distributore francese decise di recuperare la versione completa del film – il montaggio originale di 207 minuti realizzato da Akira Kurosawa e poi tagliato dalla casa di produzione giapponese per soddisfare i gusti internazionali.

È da questo momento che la versione originale ha iniziato a circolare nel resto del mondo diventando protagonista di successive release nelle sale.

Immagine: facebook.com

Ecco, ad esempio, una locandina del 2009 per l’uscita nelle sale della Repubblica Ceca della versione integrale. Il poster è stato realizzato dall’art director ceco Heblík Bohdan.

Una locandina tedesca, del 1967, tutta in rosso.

Immagine: posteritati.com

Un’artistica locandina dalla Romania, anno 1955.

Immagine: posteritati.com

Una altrettanto notevole locandina originale del 1954 arriva dalla Finlandia.

Immagine: posteritati.com

Insomma… paese che vai, locandina che trovi. Così, in alcune occasioni ci si poteva imbattere in poster assai poco “figurativi”. È il caso di questa locandina che arriva dalla Grecia degli anni Sessanta e con cui chiudiamo il nostro tour dedicato ai poster cinematografici del cult di Kurosawa.

Immagine: posteritati.com

Vi è piaciuta questa carrellata di locandine internazionali de I sette samurai? Voi quale preferite? E siete pronti a guardare di nuovo (o scoprire per la prima volta) questo imperdibile capolavoro nipponico?