Storytelling illustrato a base di birra

Storytelling illustrato a base di birra

Emily Potts Pubblicato il 11/22/2017

Con così tanti microbirrifici ormai presenti sul mercato—e su buona parte degli scaffali nei punti vendita dei vari negozi— sfoggiare un packaging dal design memorabile non è mai stato così importante. Ecco perché quando Ommegang Brewery, con sede a Cooperstown, New York, ha deciso di rinnovare il proprio marchio, ha contattato l’illustratore francese Yann Legendre per dare nuova vita alle proprie bottiglie.

Ogni ale ha una storia curiosa e divertente alle spalle, e perciò il design deve essere capace di esaltare e dare nuovo lustro a tali qualità. Legendre conferma: “Cercavano un artista in grado di dare un senso di movimento, apertura, storytelling e sagacia con le sue creazioni, per rendere omaggio alla storia e alla tradizione e al tempo stesso rispecchiare un approccio dinamico, pieno di stile e moderno.”

L’artista attribuisce parte del merito anche all’art director di Ommegang, Larry Bennett, e ai suoi concept creativi intelligenti. “In genere, pensiamo a un concept che ci porti verso un’idea per il birrificio, un’idea che generi un’altra idea, ancora migliore,” conferma Bennett. “La tradizione della birra belga e americana è grandiosa, quindi raramente dobbiamo ricorrere a trucchi strani per stupire il pubblico. A meno che non si tratti di una storia dal sapore di magia”.

Legendre ha creato dei personaggi interessanti per dare vita alla giusta narrativa. Ad esempio, per l’ale “I tre filosofi” ha creato un uomo decapitato che fa il giocoliere con tre teste. “La storia è partita dai tre filosofi dell’opera di William Blake, An Island in the Moon, che parlano del perché, del come e della probabilità di fare cose incredibili”, racconta, dicendo che ogni testa ha un’espressione discutibile.

“Per ogni progetto, Larry mi ha spiegato la storia e fornito una serie di supporti visivi o idee di riferimento,” ricorda Legendre. “Non mi ha mai chiesto di disegnare una cosa specifica. Era più interessato alla mia interpretazione della storia e a quale nuovo strato avrei potuto aggiunto. Le storie sono come favole, con diversi personaggi e scene – ed è stato divertentissimo lavorarci .” 

Legendre ha disegnato tutto in bianco e nero e poi il team di Bennett lo ha stravolto e nella maggior parte dei casi ha optato per illustrazioni su uno sfondo color argilla. “Abbiamo sviluppato un palette che funziona per le birre e in base alle stagioni. Ad esempio, le birre di frumento tendono a essere calde e estive, mentre le ale invernali sono più fresche,” dice Bennett. La sfida è stata quella di restare nei tempi di produzione, specialmente lavorando con più stampatori, come in questo caso. “Le etichette sono stampate in una sede, ma le confezioni da 4 e 6 bottiglie in un’altra sede, come anche i cartoni. Ogni stampatore è specializzato nel suo incarico, ma comunica costantemente con gli altri e con me per accordarsi sulle corrispondenze cromatiche. Ci scambiamo continuamente campioni di inchiostro, di colore e prototipi per assicurarci che tutto sia in sintonia”. 

Fortunatamente, il sistema funziona. I rendering molto accurati dell’artista fanno risaltare il packaging, dando vita al design proprio come è stato concepito dall’autore. Legendre è famoso per i suoi poster su larga scala appesi nelle vetrine di Parigi; ecco perché per questo progetto ha pensato alle etichette come fossero mini poster, con particolare attenzione alla presentazione e alla loro produzione. “Investo molto tempo a capire come perfezionare ogni singolo design in base alla specifica tecnica di stampa, che sia in serigrafia, a caldo o in offset”.

In realtà, ama tutto il processo di produzione. “La stampa per me riesce a dare vita il tuo lavoro. Ho un profondo rapporto con quest’arte. Mio nonno era rilegatore di libri, quindi per me è pane quotidiano sin da quando ero piccolo. La qualità della carta, il profumo dell’inchiostro, delle pelli, della colla…—questi elementi fanno parte di me e influenzano il mio modo di lavorare”.

Questo livello di accuratezza ha veramente fatto la differenza per il birrificio, che ha riscontrato un aumento delle vendite subito dopo l’introduzione del nuovo packaging con le illustrazioni di Legendre. “Ammiro il lavoro di Yann ormai da anni, quindi per il progetto la scelta è ricaduta subito su di lui. Le sue illustrazioni hanno una forte connotazione concettuale e trasmettono le idee alla perfezione” conferma Bennett.