Il Natale secondo l’illustratore Daniel Frost: tra infanzia, neve e magia

Il Natale secondo l’illustratore Daniel Frost: tra infanzia, neve e magia

Massimiliano Santolin Pubblicato il 12/13/2019

Il periodo di Natale non lascia indifferenti.

Influenza l’umore e rievoca inevitabilmente ricordi e sensazioni passate.

Ogni Natale è diverso dal precedente, eppure riporta alla mente frammenti di vita vissuta, che si affiancano al presente. È un momento che ci smuove dentro, che stimola i nostri sentimenti, in tutte le loro sfaccettature, che apre dolci finestre legate alla nostra infanzia. E il bello è che queste scintille interiori crepitano nonostante il gelo invernale, e ci riscaldano dentro senza bisogno di rintuzzare il focolare!

Abbiamo chiesto al bravissimo Daniel Frost, illustratore professionista, di regalarci la sua versione del periodo natalizio. Un periodo dove primeggiano il freddo e il candore della neve, ma anche la calda attesa e la soffice nostalgia. Daniel ci ha dato accesso alla sua fantasia e ai suoi ricordi, e li ha materializzati con dei disegni delicati, teneri e sognanti.

Le sue illustrazioni vi culleranno e scalderanno la vostra giornata, nonostante siano ambientate tra montagnole di neve e luci siderali.

Buona visione e buon viaggio!

Potresti scrivere qualche riga per descriverci ciascuna delle 5 opere che abbiamo scelto? Raccontaci dell’emozione che hai provato quande le hai disegnate, come trovi l’ispirazione, alcuni aneddoti legati a quel momento/lavoro.

Natale e inverno mi parleranno sempre di magia, meraviglia e infanzia. È questa l’atmosfera che volevo catturare in queste illustrazioni.

Una cosa che ricordo sempre di Natale è quando andavamo a prendere l’albero. Sono stato molto fortunato a crescere vicino a un’enorme foresta e andavamo lì per il nostro albero.

C’erano sempre così tanti alberi tra cui scegliere che ogni volta era un’emozione unica. Era una tradizione così magica e qualcosa che ho sempre amato fare. Segnava sempre l’inizio del periodo natalizio per me.

Da bambino, non riuscivo mai a prendere sonno la notte prima di Natale, l’eccitazione era davvero troppa. Quindi ricordo che mi alzavo durante la notte per guardare fuori dalla finestra tutte le luci incandescenti e immaginare come sarebbe stato il giorno seguente.

Lo slittino è sempre stato una parte importante dell’inverno. Non importa quanta neve ci fosse o quanto freddo facesse, cercavo sempre di rimanere fuori il più a lungo possibile. Mi piace l’idea della neve e il fatto che devi sfruttarla al massimo quando arriva, perché il giorno seguente potrebbe sparire!

Nessun inverno o Natale sarebbe lo stesso senza un pupazzo di neve. Questi personaggi dalla forma strana popolano giardini, strade e parchi e diventano nostri grandi amici durante i freddi mesi invernali.

L’inverno è un grande momento dell’anno per quanto riguarda meraviglia e magia. Adoro le notti fredde e il cielo sereno. C’è qualcosa di intimo e profondo nel vestirsi bene e fare una passeggiata la sera.

Perché non ci racconti un po’ di te? Quali sono le tue passioni?  Hai dei sogni nel cassetto?

Mi chiamo Daniel Frost e sono un disegnatore. Vivo e lavoro a Copenaghen (Danimarca). Sono un disegnatore e, per lavoro, realizzo illustrazioni ormai da 8 anni. Adoro creare storie e disegnare. Da bambino, con i miei fratelli, inventavamo personaggi e scenari divertenti e li disegnavamo, solo per giocare e per ridere insieme: era un passatempo che ci piaceva davvero molto! Adoro l’idea di poter creare un universo e condividerlo con altre persone e in qualità di disegnatore e illustratore faccio proprio questo.

Non c’è Natale senza inverno! Quali sono i tuoi sentimenti quando pensi a questa coppia indissolubile? Che tipo di ricordi riaffiorano durante il periodo natalizio? Confidati con noi!

Penso che l’inverno sia un periodo magico dell’anno, ma anche un periodo un po’ difficile.

È difficile perché è la stagione più fredda, più buia e tutta la vivacità dell’estate è scomparsa. Ma l’inverno racchiude in sé anche qualcosa di accogliente e magico, le luci incandescenti, il cielo limpido, le temperature rigide e la quiete che arriva con la neve.

In termini di immagini, è un periodo dell’anno molto bello, oggetti e colori spiccano su sfondi bianchi che li rendono più definiti e luminosi, mentre la nebbia e la neve creano un’atmosfera misteriosa e magica. Anche la nostalgia è una parte importante dell’inverno e soprattutto del Natale, non puoi fare a meno di pensare alla tua infanzia, alle emozioni e alle aspettative che provavi in passato in questo periodo dell’anno.

Ci sono piaciuti molto i tuoi lavori e molti sono ambientati in paesaggi glaciali. Perché ti senti vicino a quei regni gelidi? Qual è il fattore scatenante della tua creatività mentre tieni in mano le matite?

Sono sempre stato affascinato dall’Artico e dalle regioni polari, adoro leggere racconti di esploratori e guardare documentari su questi luoghi.

Ma è stato solo dopo un viaggio in Groenlandia alcuni anni fa che ho iniziato a lavorare davvero su questi ambienti. Sono rimasto colpito dai diversi tipi di luce, i paesaggi drammatici e l’atmosfera misteriosa che creano questi elementi. Così ho iniziato a realizzare una serie di dipinti e disegni, cercando di catturare questa sensazione.

Alla fine questi lavori sono diventati l’ispirazione per un libro, che ho scritto e illustrato, intitolato The Children and the Whale (pubblicato da Gestalten). Il libro parla di un fratello e una sorella che vivono un’incredibile avventura in un favoloso paesaggio artico.