Il manuale di stile nel content marketing: perché la tua azienda dovrebbe averlo

Il manuale di stile nel content marketing: perché la tua azienda dovrebbe averlo

Anabel Herrera Pubblicato il 5/13/2022

Non è noto solo ai fan delle serie TV. Netflix è uno dei brand che negli ultimi tempi ha acquisito la maggiore notorietà a livello mondiale. Molti si concentrano su come funziona. Il successo dell’azienda leader nella distribuzione di contenuti audiovisivi, che conta attualmente più di 200 milioni di utenti in tutto il mondo, risiede nel suo modello di business, ma anche in una magistrale comunicazione dei propri contenuti.

Ad esempio, Netflix fa un uso molto attivo dei social network e riesce a connettersi efficacemente con gli utenti grazie all’uso di un tono spensierato e tanto ma tanto umorismo. Non manca mai una gif tratta dalle proprie produzioni per farci sorridere.

Naturalmente, nulla di tutto ciò è casuale, ma fa parte di una strategia di branding attentamente calcolata per dare coerenza ai messaggi da trasmettere. Ed è proprio ciò che si ottiene attraverso la guida o il manuale di stile.

Il salto dai mezzi di comunicazione tradizionali al marketing

Il manuale di stile è uno strumento con una lunga storia nel settore dei media tradizionali. Giornalisti, editori e correttori di bozze utilizzano il documento elaborato dalla loro azienda per scrivere seguendo gli stessi parametri. L’agenzia di stampa statunitense Associated Press (AP), ad esempio, è alla 55a edizione del suo manuale di stile di stampa, disponibile anche online.

Con la maggior rilevanza che il content marketing ha acquisito negli ultimi anni, il manuale di stile ha assunto un nuovo significato che va oltre l’ambito giornalistico. Pertanto, la guida stabilisce una serie di regole e standard di scrittura che assicurano che il pubblico riconosca un marchio in vari formati su tutti i canali, che si tratti di un comunicato stampa, un post di Instagram, un articolo su un blog o la sceneggiatura di un video.

Differenze tra un manuale di stile e un manuale del brand

A questo punto, vale la pena chiarire che un manuale di stile non è la stessa cosa di un manuale del brand, quest’ultimo infatti è un documento più ampio in cui vengono definiti elementi come l’identità visiva – tavolozza dei colori, logo, immagini – e i valori del marchio, e che logicamente hanno anche società di intrattenimento come la stessa Netflix fino a centri come la Clark University e  la North Carolina University a Chapel Hill.

Nel caso in esame, la guida è un documento utile per tutte quelle persone che devono scrivere o inviare messaggi per un brand, che si tratti del personale di un’azienda o i suoi collaboratori esterni. Anche se c’è chi la chiama guida di stile, in generale, come Google, o una guida allo stile di scrittura, come Microsoft. C’è anche chi differenzia la guida allo stile di marketing dalla guida allo stile di comunicazione, come l’Università dello Utah, o chi specifica che si tratta di un documento esclusivamente per contenuti digitali, come il governo del Regno Unito.

Come scrivere un manuale di stile

Indipendentemente dalle dimensioni e dallo scopo della tua azienda, è essenziale progettare una guida di stile prima di pubblicare qualsiasi contenuto. Come? Ti spieghiamo in breve gli elementi che dovrebbe contenere.

  1. Introduzione

Inizia sempre con un’introduzione che spieghi chiaramente lo scopo del manuale, accompagnata da un sommario.

  1. Personalità del brand

Per avere sempre messaggi coerenti, è fondamentale che le persone che utilizzeranno la guida comprendano la personalità del brand, i suoi valori e la sua posizione nel mercato.

  1. Pubblico di destinazione

Fornisci una breve descrizione delle “buyer persona” (l’archetipo del cliente ideale del prodotto o servizio) per allineare lo stile di comunicazione con le loro preferenze: è fondamentale nel marketing.

  1. Tono e stile

In base alla personalità e al pubblico di destinazione, il marchio parlerà in un modo o in un altro ai suoi clienti o potenziali clienti. Non è la stessa cosa rivolgersi ad un pubblico giovane, abituato al linguaggio dei social network, o ad un pubblico adulto, per esempio. Dovresti esprimerti in modo formale o informale? Dare del tu o del lei? Va usato l’umorismo? Queste sono alcune delle domande che ti puoi porre.

  1. Uso della lingua

Questa sezione include le regole di base della grammatica e dell’ortografia per risolvere eventuali dubbi che possono sorgere durante il processo di scrittura. Propone anche un elenco di parole e termini consigliati da evitare, nonché se utilizzare l’inglese britannico o americano, nel caso di scrittura in questa lingua, ecc. Il testo può essere accompagnato da gif sui social network? Quali hashtag vengono utilizzati? Il brand potrebbe specificare come adattare i contenuti per ciascuno dei suoi canali.

  1. Linee guida sul formato

L’aspetto visivo di ciò che comunichiamo è importante quanto il contenuto del messaggio, quindi è necessario anche specificare nella guida aspetti come il formato dei titoli e dei sottotitoli, la tipografia, l’uso di lettere maiuscole e minuscole, la sottolineatura e il grassetto ecc.

  1. Suggerimenti SEO

Infine, la guida potrebbe contenere istruzioni sull’uso di parole chiave e tag per ottenere un buon posizionamento con i testi.

Insomma, il manuale di stile è fondamentale per mantenere la coerenza tra tutti i contenuti, anche se sono stati creati da persone diverse e su canali diversi dello stesso brand. Proverai a crearne uno tuo?