Hippeas branding

Hippeas branding

Emily Potts Pubblicato il 9/16/2017

In anni recenti, gli snack biologici sono diventati una categoria molto in voga nel settore alimentare. E creare un marchio proprio che si distingue dalla massa è davvero fondamentale per il successo. Ecco perché quando Livio Bisterzo, fondatore di Green Park Holdings, un’azienda alimentare innovativa attiva nel settore della salute e dell’alimentazione sana, ha sviluppato un nuovo prodotto, si è rivolto a Jones Knowles Ritchie (JKR) per creare un brand di grande personalità.

Tosh Hall, l’Executive Creative Director globale di JKR, conferma: “Ci ha contattato presentando un prodotto di nuova tecnologia per la creazione di sfoglie a base di ceci biologici. L’idea è quella di uno snack che fa bene ma che fa anche bene al pianeta. Aveva in mente un concept, aveva il nome, e anche la volontà di essere ben più di un altro piccolo brand alimentare. Voleva avere un impatto notevole sulla gente in tutto il mondo.”

In altre parole: un agente del cambiamento, non un seguace delle mode. Il team di JKR è abituato a creare campagne di impatto, avendo lavorato per clienti come Budweiser, Kashi, Stella Artois, per citarne solo alcuni. Quindi, in fase di valutazione delle caratteristiche di questo brand, Hall e il suo team non hanno dovuto fare affidamento su dati esistenti sui competitor da usare come guida visiva. “Quando iniziamo un progetto, analizziamo la categoria ma non ci guardiamo intorno per vedere cosa fanno i competitor. Ci concentriamo sull’unicità e sulla proprietà intellettuale del marchio” racconta.

Copyright: Stephen McDavid

Una volta individuato che per Hippeas i consumatori principali sono i Millennial, i cosiddetti “hippy dell’era moderna” (che stanno molto attenti a ciò che consumano e all’impatto che le proprie decisioni d’acquisto hanno sul mondo), JKR ha creato dei messaggi divertenti e singolari, specificamente rivolti a questo gruppo e basati sull’assonanza in inglese fra “peas” (ceci) e “peace” (pace), come “Peas and Love” (Ceci e amore) e “Give Peas a Chance” (Diamo una chance ai ceci). Hall conferma: “Se il prodotto è una sfoglia ai ceci davvero cool, non è poi così difficile inventarsi un gioco di parole accattivante.”

Il team di JKR ha lavorato a stretto contatto con Bisterzo per creare nomi curiosi e deliziosi per i prodotti, facendo riferimento anche all’amore per il pianeta:—Siracha Sunshine, Far Out Fajita, Maple Haze e Pepper Power. Ma la cosa che distingue davvero questo marchio sugli scaffali sono i colori: la maggior parte dei prodotti biologici e per il benessere tende a preferire una palette naturale dai toni terra. “Abbiamo volutamente optato per colori diversi da quelli della categoria bio, e scelto invece un look audace e colorato che ci auguriamo sappia infondere un po’ di felicità nei clienti,” aggiunge Hall. “La palette è stata creata per rispecchiare i colori pop dell’epoca hippy, piuttosto che per avere un legame diretto con il gusto. Così siamo stati capaci di inventare un sistema che spicca per ogni prodotto.”

La soluzione finale è davvero semplice e il design funziona in modo fluido su tutto il materiale del branding. “Abbiamo presentato una serie di proposte ma abbiamo sempre consigliato quella che adesso vedete sul mercato. La differenza fra il bozzetto iniziale e quello finale è davvero minima”, fa notare Hall. E aggiunge: “La cosa più bella del progetto è che il cliente si è davvero affidato ciecamente a noi. Davvero un partner fantastico”.

Il lancio di Hippeas è andato alla grande, e il marchio è già noto ai clienti target sia online che negli store. Il prodotto punta sul contributo alla comunità come USP del marchio. Ecco perché Hippeas si è unita a Farm Africa: per ogni confezione venduta, sono devoluti dei fondi agli agricoltori dell’Africa orientale a supporto del loro sforzo nella lotta contro la povertà e per una qualità di vita prospera e dignitosa. Il prodotto è davvero riuscito nel suo intento di proporsi come snack divertente e sostenibile.