L’utilizzo delle griglie nel design su stampa

L’utilizzo delle griglie nel design su stampa

Tara Roskell Pubblicato il 10/26/2018

Cosa sono le griglie?

Le griglie aiutano a dare equilibrio e struttura alla tua pagina. Ti consentono di allineare agevolmente gli elementi all’interno del progetto individuando facilmente dove posizionarli. In genere i web designer lavorano all’interno di griglie in modo che le loro pagine si adattino correttamente a dispositivi di varie dimensioni, ma non tutti i designer di stampe le utilizzano (ciò varia a seconda del progetto).

Struttura di una griglia

Una griglia è composta da più elementi:

  • Colonne: le aree di spazio verticali che suddividono la tua pagina.
  • Gutter: lo spazio tra le colonne.
  • Margini: lo spazio che intercorre tra i bordi della pagina e l’area di contenuto principale.
  • Linee di flusso: linee che suddividono la pagina orizzontalmente.
  • Moduli: i blocchi o le aree che si creano tra le linee delle colonne verticali e le linee di flusso orizzontali.

Perché usare una griglia?

Quando iniziai a usare sempre più griglie nei miei lavori, mi resi conto di riuscire a creare una pagina molto più in fretta. Sono di grande aiuto nel mantenere il progetto organizzato e strutturato. Agevolano il processo decisionale, in quanto puoi facilmente individuare il punto in cui allineare un elemento. Sono particolarmente utili quando progetti documenti di testo pesanti come riviste o report, in cui occorre mantenere una certa coerenza. Se lavori a un progetto con altri designer o alle linee guida di un’azienda, una griglia garantisce che i tuoi design abbiano tutti la stessa struttura.

Tipologie di griglie

  • Griglia manoscritto: una tipologia di griglia molto basica composta da una sola colonna.
  • Griglia a colonne: una griglia a colonne è molto utile per suddividere il testo laddove altrimenti risulterebbe troppo lungo da leggere su una pagina.
  • Griglia modulare: una griglia composta da blocchi di contenuto.
  • Griglia gerarchica: questo tipo di griglia viene impiegata quando il contenuto è strutturato in ordine di importanza.

Griglia manoscritto

Una semplice griglia a una colonna utilizzabile durante l'impaginazione di un libro/manoscritto. Gli unici elementi di questa griglia che è possibile modificare sono la dimensione dei margini e la larghezza della colonna.

Una semplice griglia a una colonna utilizzabile durante l’impaginazione di un libro/manoscritto. Gli unici elementi di questa griglia che è possibile modificare sono la dimensione dei margini e la larghezza della colonna.

Griglia a colonne

La griglia a colonne è forse quella più comunemente utilizzata. Il modo in cui imposti la griglia può fare una bella differenza sull’aspetto finale della tua pagina. Ad esempio, se lavori in un documento A5, probabilmente non vorrai dividere la pagina in più di 2 o massimo 3 colonne. Ulteriori colonne ridurranno la lunghezza delle righe di testo rendendole difficili da leggere. Ai fini della leggibilità, la lunghezza ottimale di una riga di testo è di 50-60 caratteri per riga. È ovviamente possibile superare o meno questa soglia, ma è bene non spingersi troppo oltre in quanto altrimenti la lettura risulterà difficoltosa. I quotidiani utilizzano le griglie a colonne poiché consentono di inserire più testo in un determinato spazio. Più sono le colonne, più testo verrà inserito. Tuttavia, se le colonne si restringono troppo, la leggibilità viene compromessa.

La dimensione di margini e gutter della griglia può fare la differenza a seconda che vi sia più o meno spazio all’interno della pagina.

A volte, nel progettare un documento, conviene raddoppiare il numero di colonne che, in genere, non impiegheresti. Ad esempio, se lavori su una pagina A4 e pensi di utilizzare una griglia a 3 colonne, potresti optare invece per una griglia a 6 colonne. Ciò conferisce molta più flessibilità al tuo design. Puoi sempre creare un testo che attraversi 2 colonne come se si trattasse di una griglia a 3 colonne, ma così hai anche la possibilità di allineare foto, sottotitoli o elementi grafici all’interno di singole colonne più strette.

Griglia a colonne asimmetriche

Non vi è motivo per cui le tue colonne debbano essere uguali. Puoi infatti scegliere di renderle asimmetriche. Ad esempio, potresti inserire alcune parole in una colonna più stretta e il testo principale in una colonna più ampia o viceversa.

Griglia di riferimento

Quando si lavora con griglie a colonne su documenti ricchi di testo come nel caso delle riviste, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di utilizzare una griglia di riferimento. Una griglia di riferimento è una griglia orizzontale invisibile che attraversa la pagina. È possibile configurarla in base a diversi incrementi, ma in genere si sceglie un incremento uguale a quello impostato sul testo principale. Successivamente, in alcuni software come Indesign, è possibile bloccare gli elementi sulla griglia di riferimento. Ciò significa che Indesign ti permetterà di allineare il testo a una linea della griglia. Benché ciò possa sembrare estremamente utile per allineare gli elementi della pagina, a volte può rivelarsi complessa da usare essendo una struttura molto rigida.

Se vuoi spingerti oltre, potresti persino inclinare la griglia per rendere il design più dinamico, anche se personalmente opterei per quest’opzione solo per pagine a cui dare risalto piuttosto che per un intero documento, poiché sarebbe più difficile da leggere.

Griglia modulare

Proprio come una griglia a colonne, una griglia modulare può presentare gutter e margini; tuttavia, una griglia modulare viene anche suddivisa verticalmente in sezioni uguali con gutter orizzontali. Uno degli utilizzi più comuni di una griglia modulare consiste nella selezione di immagini. Ma non si tratta solo di posizionare un’immagine in ciascun riquadro che hai creato. Alcune immagini possono estendersi su diversi riquadri così da suscitare maggiore interesse visivo. Inoltre, le griglie modulari non vengono impiegate solo per le immagini, ma è possibile usarle anche per organizzare testi o altri elementi grafici.

 

Creare una griglia con una gerarchia

Se ti è capitato di vedere una pagina di un catalogo prodotti, avrai probabilmente visto una griglia gerarchica. Queste pagine presentano spesso un prodotto principale, il prodotto “eroe” che l’azienda intende promuovere. Tale prodotto si troverà in una sezione più ampia con aree molto più grandi in cui inserire titoli, immagini e informazioni rilevanti rispetto ad altri prodotti. Una griglia gerarchica può essere utilizzata per far sì che tutti questi elementi vengano sempre posizionati in maniera coerente su ciascuna pagina raffigurante il prodotto “eroe”.

Preparare una bozza delle griglie

Quando lavori a un progetto, ad esempio un layout di una rivista, potresti trovare utile abbozzare una griglia in miniatura prima di iniziare. Immagina di aver disegnato una pagina con una griglia a 6 colonne. Puoi considerare gli elementi da posizionare sulla pagina e sperimentare inserendo o rimuovendo le bozze dalla griglia. In questo modo risulta molto più facile capire dove posizionare gli elementi e trovare il giusto equilibrio.

“Uscire dalle griglie”

Solo perché utilizzi una griglia per il tuo design non vuol dire che devi attenerti rigidamente ad essa. Se ritieni che un elemento funzioni meglio senza la griglia, allora non allinearlo. Lo scopo della griglia è di creare una struttura, ma attenzione a non lasciare che questa ostacoli il tuo stile di progettazione.