L’evoluzione dei caratteri tipografici nei quotidiani

L’evoluzione dei caratteri tipografici nei quotidiani

Sarah Cantavalle Pubblicato il 2/8/2019

I caratteri tipografici utilizzati dai quotidiani stampati in Europa hanno subito molti cambiamenti nel corso degli anni, legati all’avvento dei canali digitali e all’esigenza di differenziarsi dalle altre testate. La scelta di un determinato font da parte di un giornale ha sempre una doppia valenza: da un lato, deve facilitare la lettura e occupare poco spazio, dall’altro deve diventare un elemento familiare e riconoscibile per il lettore. Ecco perché i quotidiani europei più famosi hanno commissionato periodicamente l’ideazione di nuovi caratteri tipografici a studi grafici di fama internazionale. L’intento principale è quello di fidelizzare i lettori e guadagnare la loro fiducia. Per dirla con le parole di Mario García, esperto di news design e professore aggiunto alla Columbia Journalism School: «Il ruolo della tipografia e del design è ricordarti che sei in un posto di cui ti fidi». Il che, in epoca di fake news, non è poco.

Inghilterra: patria del Times New Roman

Famoso per aver commissionato, nel lontano 1931, uno dei caratteri tipografici più famosi al mondo, il Times New Roman, negli ultimi anni il quotidiano anglosassone The Times ha adottato diverse varianti di questo carattere serif, nell’ottica di renderlo più moderno e personale. L’ultima versione, pubblicata nel 2006 da Brody Associates, è il Times Modern, studiata appositamente per i testi più piccoli e caratterizzata da grazie con curve di 45 gradi. Il font è stato poi ripreso dallo studio di design Monotype, che ha aggiunto due dimensioni, l’UltraLight and l’ExtraBold, e una serie di corsivi.
Il nuovo logo del Guardian
Il nuovo logo del Guardian. Copyright: www.underconsideration.com
Quest’anno anche la famosa testata inglese The Guardian ha annunciato il rifacimento dei caratteri tipografici usati nei titoli, nell’ambito di un restyling grafico più ampio che ha rinnovato il logo, il sito web e il formato del giornale, ridotto alle dimensioni di un tabloid. Il nuovo font, chiamato Guardian Headline, nasce dall’esigenza di ridurre l’ingombro dei titoli, mantenendo però uno stile riconoscibile e unico e garantendo una migliore leggibilità sulle piattaforme digitali. Il risultato finale è un lettering solido e d’impatto.

Italia: tra modernità e tradizione

Anche in Italia alcuni dei quotidiani più famosi hanno commissionato l’ideazione di font speciali per le proprie pagine. È il caso del Sole24 Ore, che nel 2010 ha chiesto a Luciano Perondi di lavorare a un nuovo carattere tipografico più facile da leggere. Il risultato è il Sole Serif, ispirato ai tipi calligrafici veneziani del ‘500 e al mondo dell’editoria, ma al contempo moderno ed essenziale.
Sole Serif
Il carattere tipografico Sole Serif, commissionato dal quotidiano Sole24 Ore. Copyright: https://c-a-s-t.com
Nel 2018 il celebre giornale economico ha deciso di affiancare al Sole Serif il Sole Sans, un nuovo carattere tipografico dall’aspetto lineare, studiato per rendere ancora più leggibili grafici, schemi e tabelle a corpi ridotti e adatto sia alla versione cartacea che ai canali web. Anche questo font contiene richiami antichi, dai caratteri lapidari del neoclassicismo inglese ai primi sanserif ottocenteschi inglesi, ma rispetto al Sole Serif è più verticale e possiede terminazioni più chiuse.Nel 2011 il Corriere della Sera ha rinnovato la sua veste grafica con due nuovi caratteri: il Brera per il titolo di apertura della prima pagina, caratterizzato da linee pulite e una geometria aperta pensata per limitare la deformazione dei testi, e il Solferino per gli altri titoli, un font graziato che conferisce molta eleganza alle pagine. Una scelta estetica ma anche funzionale, che ha permesso alla redazione del giornale di migliorare la leggibilità attraverso l’aumento dell’interlinea e una resa di maggior contrasto in stampa.

Spagna: la ricerca di pulizia e personalità

Nel 2007 El País, il quotidiano più diffuso in Spagna, ha commissionato il rifacimento dei suoi caratteri al famoso tipografo portoghese Mario Feliciano. Il passaggio dal bianco e nero al colore e le innovazioni tecnologiche hanno reso necessario un lettering più adatto ai nuovi metodi di stampa e al tipo di carta impiegato, così la direzione del giornale chiede a Feliciano di sostituire il vecchio Times con un font moderno, senza però creare rotture drastiche con il passato. È così che nasce Majerit, un font serif dall’aspetto classico e neutro, ma dallo stile contemporaneo, pensato per velocizzare la lettura.
Majerit
Il font Majerit adottato nel 2007 dal quotidiano El País. Copyright: https://www.felicianotypefoundry.com
Anche il quotidiano spagnolo El Mundo ha ripensato completamente la sua veste grafica nel 2009, sia per la versione cartacea che per quella digitale e le riviste allegate. A livello tipografico, viene adottato un nuovo carattere più pulito e leggibile per il corpo del testo, l’Imperial, e la dimensione del corpo della lettera e l’interlinea vengono aumentate di mezzo punto. Per i titoli viene scelto il Valencia Extra Bold, utilizzato anche in copertina, mentre il Neo Sans S.T.D. viene riservato ai titoli della sezione sport, perché consente una narrazione in tono “letterario e quasi soggettivo” degli eventi sportivi. La nostra panoramica sui font utilizzati da alcuni dei più famosi quotidiani europei si ferma qui, e ci dimostra come la scelta dei caratteri tipografici sia ormai un elemento fondamentale per la definizione di un’identità visiva forte, in grado di distinguere il giornale dalle altre testate e di conquistare la fiducia dei lettori.