Decorare la carta con l’eco printing

Decorare la carta con l’eco printing

Sarah Cantavalle Pubblicato il 4/27/2022

Decorare la carta con fiori e foglie: l’eco printing

L’eco printing è una tecnica artigianale che permette di riprodurre su carta o tessuto le forme e i colori di fiori, foglie, bacche e altri elementi vegetali. Si tratta di un procedimento ecologico che non richiede l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti e, nel caso della stampa su stoffa, predilige tessuti naturali, ancor meglio se usati. Sfruttando i coloranti naturali che si trovano nelle piante, carta e tessuti vengono tinti senza l’impiego di inchiostro. La stampa botanica può essere realizzata a casa da chiunque abbia voglia di sperimentare questa tecnica, dando spazio alla creatività.

Le origini

Le origini dell’eco printing sono antichissime: nel manuale di farmacologia “De materia medica” di Pedanio Discoride, un farmacista greco vissuto nel I sec. d.C, troviamo diverse piante medicinali impresse su carta. L’opera, suddivisa in 5 volumi, rappresenta il più importante manuale di medicina e farmacia di tutta l’epoca greco-romana ed ebbe larga diffusione durante il Medioevo e il Rinascimento, contribuendo a divulgare questa tecnica di stampa.
Manuale Discoride
Una pagina della versione medievale del manuale “De materia medica”
La stampa botanica fu usata infatti da molti scienziati, botanici e profumieri per catalogare le diverse specie arboree. Leonardo da Vinci, nel suo Codice Atlantico, riprodusse una foglia di salvia dopo averla cosparsa di una mistura di olio e nerofumo, aggiungendo anche le istruzioni per realizzare la stampa. Nel Cinquecento, il profumiere fiorentino Zenobio Pacini realizzò un erbario pressando tra due fogli di carta le piante intrise di inchiostro da entrambi i lati.
Foglio 197 Codice Atlantico
Il foglio del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci riporta la stampa di una foglia di salvia. Copyright: British Library
Fu invece il medico e botanico tedesco Johann Hieronymus Kniphof, nel Settecento, a intuire le potenzialità commerciali di questa tecnica. All’epoca l’interesse per la botanica si era sempre più diffuso, anche grazie alle nuove specie che arrivavano dall’America e l’Africa. Kniphof decise allora di pubblicare un libro sulle piante officinali – il “Botanica in originali, das ist Lebendig Kräuter-Buch” – contenente 200 tavole realizzate con piante seccate, pressate e inchiostrate. Fu usato un torchio da stampa e della carta sottile, in modo da imprimere più facilmente l’impronta della pianta. Le copie più preziose furono anche dipinte a mano.
Botanica in originali
Botanica in Originali, seu Herbarium Vivum” (1759).
Ad Alois Auer, stampatore e illustratore austriaco, dobbiamo la prima pubblicazione sul procedimento di stampa botanica. Nel suo manuale “Scoperta del processo di stampa naturale: un’invenzione”, pubblicato nel 1853 in quattro lingue, Auer illustra il suo metodo per riprodurre elementi naturali a grandezza reale mediante due lastre, una di acciaio e una di piombo. L’eco printing su tessuto nasce invece a metà degli anni ’90, quando l’artista australiana India Flint inizia a sperimentare la stampa botanica prendendo spunto dal metodo lettone di decorazione delle uova pasquali e dallo shibori, la pratica giapponese di tintura e decorazione dei tessuti. Nel suo libro “Eco Colour: Botanical Dyes for Beautiful Textiles” la Flint illustra diverse tecniche per riprodurre su tessuti naturali la forma e i colori di fiori, piante, radici e cortecce, creando capi d’abbigliamento particolari e unici.
I tessuti di India Flint
I tessuti di India Flint. Copyright: indiaflint.com
Per approfondire la tecnica dell’eco printing su carta abbiamo chiesto a Grazia Bambino, fondatrice del brand Elementi Naturali e artista specializzata in stampe botaniche, di introdurci alla magia di questa arte con un tutorial.

Eco printing su carta: il tutorial

Per realizzare la stampa botanica sono sufficienti pochi ingredienti facilmente reperibili in commercio e alcuni semplici strumenti. Con questo tutorial impareremo a decorare la carta utilizzando il latte di soia come mordente.

Occorrente

  • Fogli di carta da acquerello
  • Spago da cucina
  • Un supporto cilindrico in legno o ferro per arrotolare i fogli
  • Solfato di ferro (1 cucchiaino)
  • Foglie e/o fiori a propria scelta
  • Latte di soia privo di zuccheri aggiunti (500 ml) o una manciata di soia gialla
  • Acqua
  • Una pentola in acciaio o una vaporiera
  • Un frullatore e un setaccio (solo se si prepara il latte di soia in casa)
  • Guanti in gomma
  • Due vaschette in alluminio

Preparazione del latte di soia

Per una preparazione casalinga del latte di soia procedi in questo modo: prendi una manciata di soia gialla e immergila in acqua per tutta la notte. Successivamente frulla il composto, poi filtralo con un setaccio rivestito in tessuto. Quando la maggior parte del liquido sarà defluito, spremi il tessuto per ottenerne ancora. Rimetti la polpa di soia nel frullatore aggiungendo un po’ di acqua, quindi mescola e filtra di nuovo. Ripeti questo passaggio un paio di volte. La polpa rimanente può essere compostata o sepolta in giardino. In alternativa, puoi utilizzare del latte di soia già pronto privo di zuccheri aggiunti.
Eco printing su carta
Eco printing su carta

Mordenzatura della carta

Versa il latte di soia in una vaschetta di alluminio e aggiungi alcuni pezzi di carta. Con carta fragile o sottile, immergi per diversi minuti. La carta più morbida, come quella per acquerello, può essere lasciata per alcune ore. È preferibile mordenzare solo pochi fogli alla volta, altrimenti tenderanno a raggrupparsi e non assorbiranno bene il mordente. Puoi usare subito la carta oppure lasciarla asciugare e utilizzarla in un secondo momento. Il risultato finale varierà in base alla forza del mordente, alla durata del processo di mordenzatura e al grado di assorbenza della carta scelta.

Decorazione della carta

Ci siamo: è arrivato il momento di sbizzarrirti con la stampa botanica! Inizia a disporre sulla carta le foglie e i fiori che hai scelto per il progetto, secondo il tuo gusto personale.  Le piante più adatte sono quelle ricche di tannini, come l’acero, il noce, l’eucalipto e il castagno, ma è possibile ottenere degli ottimi risultati anche con specie che hanno minor potere tintorio.

Preparazione del solfato di ferro

Una volta completata la tua composizione sul foglio, indossa un paio di guanti protettivi e sciogli un cucchiaino di solfato di ferro in un litro d’acqua all’interno di una vaschetta di alluminio. Immergi un panno di stoffa nella soluzione ottenuta, strizzalo bene e appoggialo sopra la composizione, coprendo con alcuni fogli di carta assorbente. Ora arrotola il tutto su un supporto rigido cilindrico in ferro o legno, legandolo con dello spago da cucina, e fai cuocere per 90 minuti in una pentola normale oppure in una vaporiera. Estrai il rotolo e lascialo raffreddare prima di procedere all’apertura. Voilà, la tua stampa botanica è pronta!

Come utilizzarla

La carta decorata con l’eco printing è un prodotto hand made raffinato, perfetto per il packaging di articoli green di vario genere, dai cosmetici realizzati con ingredienti naturali agli oggetti artigianali ecosostenibili.
Quaderni realizzati con la tecnica dell’eco printing.
Quaderni realizzati con la tecnica dell’eco printing.
In alternativa può essere usata per realizzare gadget preziosi e originali, come agende, quaderni, album di fotografie, segnalibri, cornici o quadri che raffigurano tutta la bellezza della natura. Se hai voglia di approfondire questa tecnica artistica, visita la pagina Facebook di di Elementi Naturali per maggiori informazioni sui corsi di eco printing.