Alcione: nuovo ingresso della Heidelberg XL 106, la “Ferrari” della stampa offset

Alcione: nuovo ingresso della Heidelberg XL 106, la “Ferrari” della stampa offset

Redazione Pubblicato il 4/1/2021

Alcione, tipografia trentina del gruppo Pixartprinting, saluta con entusiasmo l’installazione della nuova Heidelberg XL 106, punta di diamante tra le macchine per la stampa offset. Alcione, attiva a Lavis da oltre sessant’anni e diventata polo tecnologico per la stampa offset e la legatoria, aggiunge, dunque, al proprio parco macchine che conta già 3 Komori anche l’ultima nata della casa produttrice tedesca. E la soddisfazione, durante una congiuntura economica tutt’altro che facile per le aziende di tutto il mondo, è doppia: nonostante il momento difficile, dovuto al rallentamento economico imposto dalla lotta alla pandemia,

Pixartprinting ha infatti scelto di continuare ad investire nelle migliorie tecnologie per proseguire nel processo di implementazione del proprio parco macchine. Tra i tanti macchinari acquistati e installati recentemente nelle tre diverse sedi produttive, spicca proprio l’ingresso della Heidelberg XL 106 in Alcione, una macchina in grado di irrobustire ed efficientare ulteriormente la produzione di materiale stampato di alta qualità, con l’intento di continuare a offrire ai propri clienti le più alte soluzioni tecnologie al miglior prezzo.

Scopriamo più da vicino i vantaggi che porta questo macchinario fresco d’innesto e perché è così importante.

Heidelberg XL 106: le caratteristiche principali della “Ferrari” della stampa offset

La Heidelberg XL 106 è una macchina tecnologicamente all’avanguardia e che porta numerosi vantaggi in termini produttivi.

Tra le sue tante caratteristiche tecniche, sicuramente vale la pena menzionare le seguenti:

  • Velocità di 18.000 copie per ora in fase di tiratura
  • controllo densitometrico automatico in uscita
  • Velocità in fase di avviamento, cambio 8 lastre in meno di 1 minuto

La velocità in tiratura di 18.000 copie/h porta un grande vantaggio per la riduzione dei tempi di stampa, soprattutto nelle commesse con un elevato numero di copie. La fase di avviamento è un altro punto di forza della nuova Heidelberg, che in meno di 1 minuto permette il cambio di 8 lastre in simultanea con relativo lavaggio dei caucciù. Effettuare questa attività in tempi così brevi, efficienta ulteriormente il processo di stampa.

Un altro fattore importante è dato dalla qualità della densità del colore e del registro nella fase di stampa, che sono garantite da un continuo controllo automatizzato e dalla continua correzione dei calamai preposti alla dosatura dell’inchiostro. Tutte queste funzioni mirano ad una qualità superiore del prodotto finale.

Il nuovo arrivo in sede, i benefici e le linee produttive maggiormente coinvolte

L’arrivo della Heidelberg porta benefici per la produzione e, quindi, per i clienti finali.

Il reparto commerciale è più competitivo su commesse di alta tiratura vista l’incrementata velocità di produzione. La stampa con inchiostri LED, sempre più richiesta dai clienti, è garantita su un numero maggiore di commesse grazie al raddoppio delle unità di stampa dotate di questa tecnologia.

La nuova Heidelberg prenderà in carico soprattutto la stampa di quei libri e di quegli opuscoli che necessitano della tecnologia LED. Questa tecnologia, presente anche nella Komori 8 colori -tecnologia già presente sia nella sede di Lavis (Tn) che di Quarto d’Altino (Ve) – permette di migliorare la qualità del prodotto finale e la velocità in tutte le fasi di lavorazione, a vantaggio della rapidità di evasione degli ordini e del risultato finale di stampa.

Ma non sono solo tecnologici i vantaggi che la nuova installazione ha portato con sé.

Sicuramente la nuova Heidelberg XL 106 ha portato un grande entusiasmo in tutti i reparti dell’azienda: un investimento così importante in un periodo storico incerto è stato un forte segnale di visione del futuro e di solidità del gruppo. I clienti hanno apprezzato molto la nuova installazione e molti hanno espresso la volontà di vedere dal vivo la Heidelberg XL 106, un colosso notevole anche come presenza fisica, vista la sua imponenza.

Insomma, un nuovo macchinario che porta innovazione tecnologica, ma anche motivazione tra chi ha fatto e fa ogni giorno della stampa la sua passione.