#Prinstories – Andrea e la Graphic Noveil sensoriale sulle coste della Sardegna

#Prinstories – Andrea e la Graphic Noveil sensoriale sulle coste della Sardegna

Massimiliano Santolin Pubblicato il 4/2/2021

#Prinstories – Andrea e la Graphic Noveil sensoriale sulle coste della Sardegna

Ci sono luoghi che ti toccano l’anima.

Ci sono posti che instaurano una connessione immediata con il nostro lato più profondo e vi lasciano impressa un’impronta immortale. Paesaggi, borghi o scorci di città riescono a innestarsi in modo indelebile dentro di noi e portano la nostra coscienza a maturare consapevolezza, idee, riflessioni.

Il giovane illustratore Andrea ha tratto ispirazione dall’incontro con uno di questi luoghi per realizzare il suo personale racconto illustrato. Un progetto che è nato dalle suggestioni evocate dalle splendide coste dell’isola della Maddalena e che gli ha fatto muovere occhi, mente e mani per imprimere su carta le sue personali sensazioni e il suo viaggio interiore.

E così Andrea si è trovato per le mani una storia senza dialoghi, fatta di suggestioni, di incontri tra uomo e natura, ma anche tra lati chiari e lati scuri della personalità di ciascuno di noi. Un viaggio illustrato che ciascuno potrà interpretare a modo proprio, vista l’assenza di dialoghi, e che per questo assume un valore universale e allo stesso tempo particolare.

Abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci la genesi di questo progetto che ha stampato con soddisfazione grazie a Pixartprinting. Immergetevi nelle pagine di questa avventura illustrata.

Buona lettura!

Chi sei? Parlaci di te, di cosa fai nella tua vita. Sogni, aspirazioni e attitudini. Un ritratto sintetico, ma fedele!

Mi chiamo Andrea Canolintas, ho 26 anni e sono un aspirante disegnatore di fumetti agli esordi. Ho frequentato una scuola apposita a Roma di 4 anni in cui ho imparato ciò che c’è da sapere sul mestiere. Da due anni sto iniziando a lavorare con piccoli lavori e collaborazioni di vario genere, ho alcune storie che vorrei raccontare e il disegno è sempre stato il mio modo miglior di comunicare ed esprimermi.

Prima di iniziare, puoi spiegare ai nostri lettori che cosa hai realizzato grazie alle nostre stampe?

Grazie alle vostre stampe ho realizzato dei libricini spillati, in cui ho voluto raccontare a fumetti una mia breve storia.

Torniamo all’origine. Come è nata l’idea che ti ha portato a realizzare questo progetto? Ha una storia particolare?

L’idea mi è venuta durante una vacanza a La Maddalena, un’isola a Nord della Sardegna dove è nato mio padre. Venivo da un momento non facile e quell’isola mi ha aiutato in qualche modo ad uscirne.

 Una volta trovata l’idea giusta hai dovuto fissare un obiettivo. Cosa volevi ottenere con la tua idea? Qual era il tuo scopo?

Volevo trovare un modo che non si incentrasse sui soliti paesaggi per raccontare la bellezza e l’unicità di quei posti, che hanno la capacità di fermare il tempo e farti fermare anche per un momento a fissare la loro bellezza senza pensare ad altro.

Come hai realizzato in concreto il tuo progetto? In quante e quali fasi hai diviso il tuo lavoro? Raccontaci il processo col quale hai dato forma alla tua idea e come l’hai resa pronta per essere lavorata e stampata.

Prima di tutto ho buttato giù un testo in cui parlavo di questo posto, basandomi più su sensazioni provate che su fatti accaduti. Dopodichè, ho adattato il testo ad uno stroryboard in cui ho lavorato sulla scelta delle inquadrature e sulla composizione delle immagini. A quel punto sono passato alla versione definitiva, utilizzando la tecnica con cui mi trovo meglio al momento, che è l’acquerello. La parte più complicata è stata dover digitalizzare gli acquerelli mantenendone i colori. A quel punto rimaneva solo da inserire il testo attraverso le didascalie, ma ho voluto tenerlo da parte per lasciare che il lettore potesse fare lo stesso percorso sensoriale del protagonista: seguendo il flusso della storia senza alcun ausilio, sentendo il rumore delle onde del mare e lasciandosi guidare dal ritmo delle immagini.

Come hai sfruttato la stampa on demand per finalizzare il tuo lavoro? Quali materiali hai scelto e perché?

Ho scelto una carta opaca che potesse assorbire a pieno i colori restituendone la brillantezza.

E’ il momento di sfruttare al meglio i prodotti creati! Nel tuo caso, il fine era quello di stampare un graphic novel. Che sensazione hai provato a vederlo tra le tue mani, pronto per essere sfogliato?

È stata una sensazione bellissima, ho stampato 10 copie di prova per farlo girare un po’ tra i miei amici e contatti, e le impressioni sono state tutte molto positive. Ora so che posso lavorare su un prodotto dall’idea alla stampa, e questo mi dà molta sicurezza.

Questo è solo l’inizio! Quali altri progetti hai per il futuro? Vuoi rivelarci qualcosa?

Di continuare a disegnare altre storie disegnate da me e proporle ad una casa editrice che veda del potenziale in quello che faccio. Nel frattempo aspettatevi altri libricini con le mie storie!