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Una pagina internet molto intuitiva, dove chiunque può caricare un video che potrà essere visto in tutto il Pianeta. Oggi qualcosa del genere ci sembra del tutto scontato, la normalità più ordinaria. Ma all’inizio degli anni Duemila, prima dell’invenzione di YouTube, non era affatto così.
Fu proprio la piattaforma statunitense di condivisione video – nata nel 2005 – a offrire la possibilità assai immediata di vedere video online senza dover effettuare alcun download o registrazione. YouTube con il tempo è diventato un gigantesco archivio video per l’umanità, un posto dove mettersi in mostra, dove imparare cose nuove e insegnarne, una finestra sul mondo. E molte altre cose.
In occasione del ventennale dalla sua nascita, oggi ripercorriamo la storia di YouTube andando a scoprire come, anche per chi si occupa di grafica, stampa e design,questapiattaforma sia diventata un prezioso strumento!
Quando è nata YouTube? All’inizio doveva essere un particolare sito di incontri…

YouTube – almeno nella sua primissima versione – nasce esattamente il 14 febbraio 2005: in questo giorno viene registrato il dominio www.youtube.com. Che fosse proprio il giorno di San Valentino non era affatto un caso. L’idea iniziale dei tre fondatori – Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim, ex-impiegati della piattaforma di pagamenti digitali PayPal – era infatti quella di un sito di appuntamenti online su cui gli utenti avrebbero dovuto caricare un loro video di presentazione. Un antesignano di Tinder, insomma. Lo slogan scelto per il primo YouTube era “Tune In, Hook Up”: come potete immaginare dalla scarsa memorabilità di questo claim… non fu un grande successo.

In realtà le ispirazioni che portarono alla creazione di YouTube furono diverse. Un altro motivo fu che i tre fondatori avevano trovato molta difficoltà a reperire online i video di due eventi, entrambi accaduti nel 2004 anche se assai diversi tra loro: lo tsunami che devastò molte coste dell’Oceano Indiano e un piccante incidente avvenuto durante il Superbowl dello stesso anno con protagonisti Janet Jackson e Justin Timberlake.
Quale che sia la vera storia della nascita di Youtube, sappiamo per certo qual è stato il primo video a essere caricato su YouTube. Il 23 aprile 2005, Jawed Karim pubblica sulla piattaforma l’ormai iconico Me at the zoo. Si tratta di un video ormai leggendario per la sua disarmante semplicità, cosa che anticipa il motivo per cui YouTube sarà così famoso: l’immediatezza.
Ormai è chiaro: YouTube permetterà a chiunque di avere i famosi quindici minuti di notorietà!
Il boom di YouTube: da Ronaldinho a Gangnam style
Nel suo primo anno di attività, lo slogan di YouTube diventa “Your digital repository”: il tuo archivio digitale. Nel giro di pochi mesi la versione beta – ovvero ancora in fase di sviluppo – di YouTube si popola velocemente di video e visualizzazioni. Una pubblicità dell’azienda Nike con protagonista il calciatore Ronaldinho è il primo video a raggiungere un milione di visualizzazioni ancora prima del lancio ufficiale del sito, avvenuto nel dicembre del 2005. YouTube vantava già allora milioni e milioni di visualizzazioni giornaliere.

Un successo incredibile, che però fu seguito anche dall’aumento delle spese da affrontare. YouTube inizia ad aver bisogno di server sempre più potenti (nonostante ancora nel 2005 il limite per ogni video fosse di appena 30 secondi). Una parte delle finanze poi dovevano essere messe da parte per eventuali controversie legali: alcuni dei video caricati su YouTube infrangevano infatti le leggi sul copyright.
YouTube fu così “messo in vendita” e alla fine del 2006 si presentò un compratore d’eccezione. YouTube fu acquistato da Google per 1,65 miliardi. Lo slogan della piattaforma in questo periodo diventa “Broadcast Yourself!”… si inizia a parlare di una nuova figura professionale e sociologica: gli youtuber.
Generazione tutorial: YouTube come miniera di conoscenza
Con il tempo diventa sempre più chiara una delle migliori e più sane potenzialità di YouTube: incrementare la conoscenza. Milioni di appassionati in tutto il Pianeta condividono su YouTube il proprio sapere: recensioni e tutorial, su tutti. Nel frattempo, gli algoritmi di Google sempre più oliati, ci propongono video appropriati ai nostri gusti. Tenendoci ovviamente il più possibile incollati sulla piattaforma.

Oggi YouTube, pur essendo una delle app più “anziane” nel panorama di internet, è un punto di riferimento su più fronti. Ha 2,4 miliardi di utenti attivi su base mensile, tra i social network solo Facebook ha più utenti di YouTube. Ma YouTube è anche una piattaforma di streaming che fa concorrenza a Netflix e alle tradizionali emittenti televisive. È un posto per ascoltare musica: ha molti più accessi di Spotify ed è famoso per le canzoni da mandare in loop “infiniti”.
Ma soprattutto in questi venti anni YouTube è rimasto una gigantesca piattaforma di conoscenza.
Alzi la mano chi di voi non ha cercato “come si fa a…” su YouTube!
YouTube come punto di riferimento per gli appassionati di grafica, stampa e design
Ogni giorno passiamo su YouTube, in media, quasi cinquanta minuti. E molti di quei minuti possono essere utilizzati per imparare qualcosa di nuovo. Se prendiamo un settore che ci sta parecchio a cuore – quello della grafica e del design – le possibilità che YouTube offre di apprendere il mestiere, formarsi e migliorarsi sono impressionanti.

C’è per esempio il canale Yes I’m a Designer, dove l’istruttore Adobe Martin Perhiniak fornisce una miriade di consigli e tutorial legati agli strumenti grafici Adobe Photoshop, Illustrator e InDesign. Un altro youtuber assai seguito (con quasi un milione di followers) nel mondo del design è Will Paterson che nei suoi video esplora soprattutto le realizzazioni di loghi e l’arte calligrafica.
Charlie Marie è invece una youtuber di lunga data che mescola informazioni sul design con spaccati di vita vissuta da parte di una grafica e direttrice creativa. Il lato più professionale della vita di un designer fatto di clienti da gestire, preventivi, brief, scadenze non rispettate, personal branding e quant’altro è invece affrontato molto bene da The Futur, un canale YouTube con oltre 2 milioni di iscritti. Il lato più curioso e fai-da-te del design è invece affrontato da youtuber che dal timbro più casalingo come Linus Boman.

Ci sono poi canali YouTube per lasciarsi ispirare sull’arredamento fai-da-te come Lone Fox, su tecniche di stampa come la serigrafia come Catspit o MyloPrints, sull’intaglio come Linker, sulla tipografia come Type Directors Club, un canale dal taglio più istituzionale che contiene centinaia di ore di registrazione di talk e conferenze sul type designer. E se non bastasse per gli appassionati di creazione di caratteri tipografici ci sono diversi youtuber che mandano in streaming dal vivo il proprio lavoro quotidiano!
Insomma, anche per il mondo della grafica e del design YouTube in questi venti anni si è rivelato una vera e propria istituzione capace di formare, divertire e far appassionare generazioni di designer!
E voi come utilizzate YouTube? Siete amanti dei tutorial? È anche per voi un prezioso strumento di lavoro e formazione?