Podcast: perché hanno tanto successo e come hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione e dell’intrattenimento

Podcast: perché hanno tanto successo e come hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione e dell’intrattenimento

Sarah Cantavalle Pubblicato il 10/17/2025

Podcast: perché hanno tanto successo e come hanno rivoluzionato il mondo dell’informazione e dell’intrattenimento

Nell’ultimo decennio, i podcast sono diventati da canali di nicchia a fenomeno globale, rivoluzionando il modo in cui ci informiamo sull’attualità, cerchiamo storie di intrattenimento, troviamo spunti creativi e approfondiamo le nostre conoscenze in ambiti specifici.

Secondo le statistiche di Backlinko, il consumo di trasmissioni audio seriali a livello globale è in costante aumento e ha raggiunto i 584 milioni di utenti nel 2025. Con 3,5 milioni di podcast e oltre 175 milioni di episodi pubblicati in tutto il mondo (dati Digitalsilk) il mercato dei contenuti audio è cresciuto enormemente, attirando gli investimenti di aziende, liberi professionisti, testate giornalistiche e agenzie pubblicitarie.

I dati di Thepodcasting.org mostrano che il podcast è un mezzo diffuso tra tutte le fasce d’età, ma è particolarmente apprezzato dagli utenti più giovani: la fascia 18-34 anni rappresenta infatti il 65% del pubblico globale.

I costi di produzione relativamente bassi, la facilità di distribuzione e l’accessibilità del podcast, fruibile ovunque e in qualsiasi momento, hanno favorito la rapida diffusione di questo format. Il boom dei contenuti audio digitali ha permesso a creativi, giornalisti, imprenditori e professionisti di condividere le loro idee ed esperienze in maniera più semplice e diretta, dando spazio alle opinioni e punti di vista di personaggi influenti.

In quest’articolo scopriremo perché i podcast sono diventati uno dei canali più utilizzati ed efficaci per pubblicare contenuti formativi e di intrattenimento e raggiungere un’audience internazionale, e come orientarsi tra i diversi programmi disponibili.  A conclusione, vedremo una breve rassegna di alcune delle più interessanti trasmissioni a tema creatività, design e imprenditoria.

Perché i podcast sono così popolari

Perché i podcast sono così popolari

Il successo dei contenuti audio on-demand non è un fenomeno estemporaneo, né tantomeno casuale: la crescita costante di questo format è dovuta a precise ragioni che hanno a che fare con i gusti e le esigenze del pubblico.

Accessibilità

I podcast si possono ascoltare ovunque – in auto, in treno o persino in bicicletta – e durante lo svolgimento di altre attività, come cucinare, praticare sport o aspettare il proprio turno in sala d’attesa. Bastano un paio di auricolari e uno smartphone per accedere a un catalogo ricchissimo di contenuti pensati per intrattenere, divulgare conoscenze o ispirare il pubblico.

Coinvolgimento

A differenza di altri media, il podcast riesce a creare un rapporto intimo e diretto con le persone. Le voci, le pause, le emozioni trasmesse tramite i contenuti audio generano negli utenti empatia e fiducia, come dimostrano i dati pubblicati da diverse piattaforme. Questo comporta un maggiore coinvolgimento e fidelizzazione del pubblico: secondo Designrush, il 70% degli ascoltatori finisce l’intero l’episodio e il 46% di loro lo ascolta entro 24 ore dalla sua uscita.

Tale relazione di fiducia si traduce anche in un ritorno economico più alto per le aziende che decidono di investire in pubblicità: i dati di Zipco indicano che il 48% degli utenti ha acquistato un prodotto o un servizio dopo averne sentito parlare in un podcast.

Flessibilità

Il formato dei podcast è estremamente flessibile: si possono scegliere episodi brevi, anche da 5-10 minuti, o puntate più lunghe, da 60 minuti o più. Questa versatilità consente di creare diverse tipologie di contenuti, dai fiction podcast basati su storie e personaggi immaginari ai programmi educativi e di intrattenimento.

Convenienza

I contenuti audio seriali possono essere realizzati utilizzando pochi strumenti tecnici: sono sufficienti un microfono e delle cuffie di qualità, un software di registrazione ed editing audio e un ambiente di registrazione silenzioso. I costi di produzione ridotti hanno favorito la diffusione di programmi indipendenti e originali, contribuendo a una maggiore diversificazione dei contenuti e dando voce a prospettive nuove, spesso trascurate dai media tradizionali. D’altro canto, in certi casi hanno incoraggiato alcune persone a creare dei podcast di bassa qualità, concepiti più come strumenti di autopromozione che come canali per offrire contenuti autentici e di reale valore.

Versatilità

Come abbiamo visto, i podcast sono in grado di creare un pubblico fedele e partecipe, che segue gli episodi di settimana in settimana. La loro serialità li accomuna ai programmi televisivi, tanto che molte trasmissioni di successo sono diventate serie TV famose. Ad esempio, la serie “Homecoming” è basata su un podcast che racconta l’esperienza di un’assistente sociale in una struttura che aiuta i soldati a reinserirsi nel mondo civile. Anche la serie true crime “Dirty John” è tratta dall’omonima trasmissione del giornalista Christopher Goffard, e ripercorre la storia vera di Debra Newell, una donna che scopre gradualmente i segreti e le bugie del compagno, entrando in una spirale di minacce e soprusi.

Gli adattamenti televisivi contribuiscono ad accrescere la popolarità dei podcast, spingendo molti spettatori ad ascoltare i contenuti audio originali dopo aver visto la serie, per approfondire alcuni dettagli o semplicemente confrontare i due formati.

Strumento di branding

Nell’articolo “Come usare i podcast in ambito marketing” abbiamo visto che i programmi audio on-demand rappresentano un ottimo veicolo per rafforzare la reputazione e la notorietà di un brand o di un professionista. I branded podcast permettono infatti di comunicare i valori di una marca attraverso storie autentiche e coinvolgenti. Inoltre, offrono diverse possibilità di monetizzazione: dalle inserzioni pubblicitarie ai contenuti premium in abbonamento, fino alla costruzione di community fedeli che supportano economicamente il progetto tramite piattaforme come Patreon o Substack.

Branded podcast

Come scegliere dei podcast di qualità

Come orientarsi all’interno di un catalogo così ampio, selezionando i podcast migliori? Ecco alcuni consigli utili:

  1. Innanzitutto, è utile dare uno sguardo alle recensioni degli utenti e alle classifiche dei programmi più ascoltati nelle principali piattaforme – ad esempio Spotify, Audible e Apple Podcasts – oppure scegliere le trasmissioni che hanno ricevuto maggiori premi e riconoscimenti.
  2. Inoltre, è necessario fare attenzione alla qualità tecnica – audio chiaro e ben montato, ritmo equilibrato, conduzione coinvolgente – e ai contenuti, che devono includere approfondimenti interessanti e originali, storie avvincenti o punti di vista inediti e controcorrente.
  3. Un altro criterio importante è la credibilità del podcaster: meglio affidarsi ai creator con una reale esperienza nell’argomento trattato, piuttosto di chi si finge un esperto solo per ottenere visibilità o vantaggi economici.

Passiamo ora a una piccola selezione dei più interessanti podcast a tema creatività, grafica, design e imprenditoria.

Creatività, grafica e design

Design Matters” è un programma fondato nel 2005 dalla designer, scrittrice e brand strategist Debbie Millman. Il “primo e più longevo podcast sul design” – secondo la definizione della sua stessa ideatrice – è nato come progetto sperimentale, evolvendosi negli anni fino a diventare una delle trasmissioni più autorevoli a livello internazionale. Nel corso di quasi due decenni, la Millman ha intervistato oltre 250 personaggi influenti, tra cui designer di fama mondiale, artisti, scrittori, giornalisti, architetti e musicisti contemporanei. Tra gli ospiti figurano nomi del calibro di Stefan Sagmeister, Paula Scher, Massimo Vignelli, ma anche imprenditori, esperti di sociologia e attori famosi. Il podcast ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità delle interviste, che riescono a esplorare in profondità il percorso creativo e le esperienze degli ospiti. “Design Matters” offre preziosi spunti di riflessione sui modi in cui la creatività può influenzare la nostra società ed è un’ottima fonte d’ispirazione per chi considera il design uno strumento per interpretare e migliorare il mondo che ci circonda.

“99% Invisible” è un podcast settimanale ideato e condotto dal produttore radiofonico Roman Mars, che esplora in modo originale e affascinante come l’architettura, il design e la creatività plasmano – spesso a nostra insaputa – l’universo in cui viviamo. Attraverso un linguaggio accessibile e uno stile narrativo coinvolgente, Mars racconta le storie, le decisioni e le idee che si celano dietro gli elementi di design quotidiani: dalle insegne dei negozi alla segnaletica stradale, dalle panchine alla grafica delle metropolitane. Il programma, vincitore di numerosi premi, si distingue per la sua capacità di rendere comprensibile e interessante il design di ciò che sembra apparentemente banale, svelando il processo creativo e le scelte che hanno portato alla nascita di oggetti e strutture essenziali per la vita di tutti i giorni.

Imprenditoria

The Diary of a CEO” è uno dei podcast di business e imprenditoria più seguiti al mondo, in cui si affrontano temi come lo sviluppo personale, la leadership e la salute mentale. Creato nel 2017 dall’imprenditore inglese Steven Bartlett, offre uno sguardo intimo sulla vita di Bartlett e le esperienze degli ospiti intervistati. Nel 2025, il programma ha raggiunto 11 milioni di iscritti su Youtube e 25 milioni di follower sui social media, aggiudicandosi il premio “Best International Podcast” agli iHeartRadio Podcast Awards 2025.

Steven Bartlett
Copyright: https://stevenbartlett.com/doac/

Ciò che lo distingue da altri programmi è la sua capacità di rompere gli stereotipi del business storytelling tradizionale, che spesso dipinge il successo come un percorso lineare e privo di ostacoli, scegliendo invece di esplorare le difficoltà e le battute d’arresto che precedono il raggiungimento di un traguardo. La partecipazione di ospiti provenienti da svariati settori – imprenditori, celebrità, artisti e atleti – offre diversi punti di vista su temi come il fallimento e la disciplina. Un altro punto di forza del programma è l’approccio di ampio respiro, che affronta sia questioni legate al mondo del business che argomenti relativi al benessere e alla salute mentale, fornendo consigli per gestire l’ansia e lo stress e ritrovare il proprio equilibro interiore.

Nel podcast“DisruptorsRob Moore, imprenditore e autore dei best seller mondiali “Life Leverage” e “Money”, intervista autori, uomini d’affari, investitori, atleti e inventori di successo che sono riusciti a rivoluzionare un settore o nicchia di mercato grazie alle loro idee innovative. Il programma affronta una vasta gamma di tematiche, tra cui la resilienza, il parlare in pubblico, la crescita personale e persino questioni controverse come il denaro, la mascolinità e il femminismo.

Disruptors” si basa su un concept piuttosto originale, in quanto propone interviste senza copione né modifiche, con l’obiettivo di fornire una prospettiva più autentica e genuina sulle esperienze e i punti di vista degli ospiti.  A partire dal proprio vissuto personale e dalle testimonianze altrui, Moore offre consigli pratici e strategie per avviare e far crescere un’attività di business, costruire un personal brand solido e sviluppare la capacità di relazionarsi con gli altri.

In un ecosistema digitale molto affollato, il podcast si è affermato come uno dei canali più accessibili e coinvolgenti per creare contenuti divulgativi o di intrattenimento e costruire relazioni profonde con gli ascoltatori. Questo formato rappresenta uno strumento utile sia a chi desidera sviluppare un progetto personale o professionale condividendo la propria esperienza, sia a chi vuole apprendere dalle esperienze e dai punti di vista altrui, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze.