Il meglio del festival OFFF Barcellona 2018

Il meglio del festival OFFF Barcellona 2018

Sarah Cantavalle Pubblicato il 5/30/2018

Siamo appena tornati dal festival OFFF 2018 di Barcellona, un evento che ha ospitato più di 80 sessioni tra conferenze, workshop, esibizioni e installazioni interattive pensati per ispirare designer, artisti e creativi di tutto il mondo.

Oltre a collaborare con l’evento in qualità di sponsor tecnico (realizzando parte degli allestimenti e dei gadget distribuiti durante il festival), Pixartprinting si è integrata nel clima della manifestazione, attraverso la distribuzione di un survival kit con cui ha provato a sostenere i partecipanti nei tre giorni di workshop, conferenze e networking!

I 3 giorni all’OFFF di Barcellona hanno rappresentato per Pixartprinting una straordinaria opportunità di entrare in contatto con la vitalità della sua community di grafici e creativi.

 Ecco un breve resoconto degli artisti e delle presentazioni che ci sono piaciuti di più.

Disegnare a mano un logo
In questo workshop, William Paterson ha spiegato come progettare un logotipo handmade, dallo schizzo iniziale fino al file digitale. I partecipanti hanno imparato a disegnare un logo a mano inventando forme originali per le varie lettere, e le tecniche per trasformare il bozzetto in file vettoriale attraverso lo strumento Pen di Adobe Illustrator.

William è un artista e designer esperto di calligrafia e creazione di loghi, diventato famoso per i suoi video tutorial di graphic design e hand lettering su YouTube. È anche autore del libro “Learn in 15 Minutes: Calligraphy”, un manuale ricco di esercitazioni ed esempi per chiunque voglia cimentarsi nell’arte della calligrafia.

Workshop William Paterson
Nel workshop di William Paterson abbiamo imparato a creare un logo handmade. Credits: offf.barcelona

Jan De Coster e il fascino dei robot
Fondatore dello studio di produzione Slightly Overdone, Jan De Coster è Art Director, produttore multimediale, artista e insegnante. Negli ultimi cinque anni ha sviluppato un particolare interesse per i robot, il loro ruolo nella società e l’interazione con l’essere umano, così ha iniziato a costruirli unendo le sue competenze di fisica alla passione per la progettazione di personaggi finzionali.

Le sue creazioni esplorano i confini tra uomo e macchina, dando vita ad automi empatici e dotati di sensibilità, capaci di interagire perfettamente con l’ambiente che li circonda. I robot di Jan De Coster sono piccoli capolavori di design in grado di offrire interessanti spunti di riflessione sulle caratteristiche della società contemporanea. Ne è un esempio gEOF, l’automa con fotocamera integrata che ci solleva dall’obbligo sociale di scattare foto, lasciandoci liberi di relazionarci con altre persone.

Robot gEOF
gEOF è il robot con fotocamera integrata realizzato da Jan De Coster. Credits: www.sulu.be

Brendan Dawes e il design interattivo
Brendan Dawes è un designer inglese interessato ad esplorare l’interazione tra persone, oggetti, arte e tecnologia attraverso installazioni e opere d’arte concettuale che combinano strumenti digitali e analogici. Una parte importante del suo lavoro è finalizzata a trovare delle forme visive per l’enorme massa di dati digitali che ormai pervade le nostre vite, trasformandola in veri e propri oggetti, immagini o installazioni.

Nell’opera Doris Le Bot commissionata a Dawes nel 2015 in occasione di un meeting organizzato da Twitter, i partecipanti potevano inviare dei tweet all’utente @dorislebot per vedere la loro creatura digitale nuotare sullo schermo assieme a quelle degli altri utenti. Le caratteristiche estetiche di ogni creatura sono state modellate dall’artista mediante un algoritmo, in base alle preferenze e le caratteristiche dei profili degli utenti. Dopo l’evento, alcuni dei personaggi digitali sono stati trasformati in oggetti attraverso la stampa 3D.  

Opera Doris Le Bot
Creature digitali create sulla base di tweet in real time. Credits: brendandawes.com

I giochi visivi di Paloma Rincon
Questa fotografa messicana mescola fotografia, scultura, design, illustrazioni e installazioni per dare vita a giochi visivi stravaganti e ironici. Le immagini di Paloma Rincon ci sono piaciute per i colori vivaci e gli accostamenti inediti di elementi e materiali eterogenei che cancellano il confine tra mondo reale e digitale, creando nuovi significati e armonie.

Nella serie di opere Freezing Flowers, l’artista innova il genere tradizionale della fotografia di fiori con l’aggiunta di pezzi di ghiaccio geometrici, proponendo abbinamenti singolari e sovrapposizioni originali.

Freezing Flowers
Un’opera della serie Freezing Flowers di Paloma Rincon. Credits: palomarincon.com

Jessica Hische e l’arte del lettering
Specializzata in lettering, l’illustratrice e autrice Jessica Hische disegna loghi e scritte per brand, libri, quotidiani e riviste internazionali. Jessica ha creato anche una serie di progetti online a scopo divulgativo, il più celebre dei quali è forse Daily Drop Cap, un sito web da cui chiunque può prendere le lettere illustrate disegnate dall’artista per abbellire il proprio blog personale.

Nella foto sotto potete vedere il lavoro realizzato dall’illustratrice per Snacks Quarterly, una pubblicazione online dedicata ai fan degli snack che periodicamente intervista artisti e creativi internazionali, chiedendo loro di creare un’opera collegata al tema “spuntino”. Jessica ha dimostrato una buona dose di ironia e abilità nel realizzare una scritta con il sale da cucina, omaggio alla sua passione per gli snack salati e dimostrazione che l’arte del lettering non ha confini.

Snacks Quarterly
La scritta creata con il sale da cucina da Jessica Hische. Credits: https://jessicahische.is/awesome