Riepilogo Contenuti
- Invitare ad avvicinarsi al testo;
- rivelare il tono e il significato del testo;
- rendere chiara la struttura e l’ordine del testo;
- collegare il testo con gli altri elementi della pagina;
- indurre uno stato di calma attenta, condizione ideale per la lettura.

L’importanza della leggibilità dei font per le app
La leggibilità di un testo è determinata da una serie di elementi, la scelta del tipo di font è solo uno di questi. Fondamentali sono anche:- la grandezza
- la spaziatura tra le lettere e tra le parole
- la lunghezza della riga (la giustezza)
- la distanza tra le righe (l’interlinea)

Progettare per un’app: il font conta!
Quando si progetta un’app per uno smartphone, si progetta per un sistema operativo che ha le sue regole, le sue logiche di funzionamento, di layout e di design. I due sistemi operativi più diffusi oggi sono Android e iOS. Entrambi hanno una guida di stile molto dettagliata, dove vengono specificate, tra le tante cose, le dimensioni ideali della barra in alto, della barra laterale e anche del font.
Quali font scegliere per le app
L’uso dei font di default del sistema operativo ha i suoi vantaggi (nessun costo di licenza, peso dell’app), ma non sempre è la soluzione ideale per tutti. Necessità legate al branding, all’identità visiva, al tipo di contenuto richiedono scelte diverse. Gli elementi da considerare nella scelta di un font per uno schermo non differiscono molto da quelli per la carta stampata. Occorre valutare:- in quanti pesi è disponibile un carattere
- l’altezza della x (l’altezza della minuscola)
- il contrasto (la differenza di spessore tra linee sottili e linee spesse di una lettera)
- la forma delle lettere (dove si distinguono senza problemi lettere come e e c o l minuscola e I maiuscola)
- la larghezza delle lettere
I font proprietari: personalità e leggibilità
Il team di design in house di Netflix, in collaborazione con la type foundry inglese Dalton Maag, ha realizzato il Netflix Sans, Airbnb, sempre in collaborazione con Dalton Maag, ha realizzato il Cereal. Sia per Netflix che per Airbnb, la parola più ricorrente nei comunicati stampa di presentazione del font è stata: “leggibilità”. Lo scopo era avere un font che potesse differenziare il marchio e che fosse leggibile sia su monitor che su carta. Entrambe hanno un’importante presenza anche offline, legato all’advertising più tradizionale, ma non solo. Airbnb, ad esempio, stampa anche un suo magazine.






Le alternative gratuite ai font standard per Android e IOS
Chiudo quest’articolo con la segnalazione di due font gratuiti che sono ottime alternative ai font dei default di iOS e Android. Uno è l’IBM Plex, il font open source realizzato di recente da IBM. È disponibile in tre versioni: mono, serif e sans-serif (del sans-serif c’è anche una versione condensed). Tutte le versioni sono disponibili in otto pesi diversi (tutti sia in tondo che in corsivo).

