Orientarsi in maniera efficiente con le mappe funzionali

Orientarsi in maniera efficiente con le mappe funzionali

Emily Potts Pubblicato il 4/4/2018

L’obiettivo del graphic design è quello di risolvere problemi e rendere tutto più funzionale e intuitivo, e gli strumenti di orientamento, quali segnali e mappe, non fanno di certo eccezione. Al contrario, sono concepiti esattamente per tale scopo. Se l’informazione è errata o fuorviante, le conseguenze potrebbero essere fatali. Ma non tutte le mappe sono una questione di vita o di morte. Alcune possono risultare molto divertenti e fornire informazioni concrete, come le mappe per parchi, musei, aree ricreative e altro.

Un’azienda che sa come rendere piacevole l’arte della cartografia è la Visual Maps, con sede a Copenaghen, in Danimarca. Negli ultimi 20 anni ha progettato mappe colorate e ricche di dettagli per i parchi di tutto il mondo. “Tutto è iniziato grazie a un’illustrazione di un universo DUPLO realizzata per una confezione LEGO che qualcuno notò a Legoland; da lì mi hanno poi commissionato la mappa del parco”, spiega il fondatore e direttore creativo Mads Berg. Da allora l’azienda ha progettato tutti i parchi Legoland del globo e si è specializzata in mappe per parchi.

Ecco allora cinque consigli per progettare mappe di successo:

  1. Mescola finzione e realtà per dare enfasi

Progettare mappe per orientarsi nei parchi è più un’operazione illustrativa che prettamente scientifica. Naturalmente bisogna aiutare i visitatori a orientarsi nel parco, ma il prodotto finale è molto più informale e giocoso rispetto a una mappa urbana. “Ogni progetto contiene un misto di realtà e fantasia”, osserva. “In termini di realisticità, Google non lo batte nessuno; noi preferiamo occuparci della parte creativa”. Una creatività che naturalmente non sovrasta l’obiettivo primario di orientare l’utente.

  1. Visita il parco per farti un’idea globale

Sebbene Google Maps sia una grande risorsa, Berg inizia sempre i suoi progetti con una visita del parco, “non solo per vedere dal vivo la disposizione delle strutture, ma anche per esplorare il parco in veste di visitatore, conoscere i punti di navigazione e acquisire un punto di vista in prima persona“. Prendi nota delle attrazioni principali e della loro popolarità. Spesso sono questi i punti di interesse che in primo luogo attirano i visitatori del parco, quindi sfruttali nel tuo progetto assegnando loro una posizione di rilievo.

  1. Disegna una bozza

Una volta tornato in ufficio, Berg disegna uno schizzo a matita per avere una visione globale e definire il tutto. “Dopodiché creiamo una planimetria digitale, in cui consideriamo l’altezza/il volume di tutte le strutture/attrazioni/edifici, e il gioco è fatto”, spiega Berg, aggiungendo: “La sfida rimanente consiste nel districare i percorsi e distribuire tutti gli elementi, concentrandoci al contempo sulle singole caratteristiche ed enfatizzando i dettagli”. La difficoltà sta nel disegnare in miniatura tutti i punti di riferimento e i dettagli rendendoli facilmente identificabili, oltre a rilevare la topografia. In uno zoo, ad esempio, animali diversi richiedono habitat diversi, come l’acqua o la vegetazione, quindi assicurati di rappresentarli visivamente laddove possibile.

  1. Usa i colori come elemento di differenziazione

Il colore è un fattore importante nell’ideazione di una mappa, non solo in quanto elemento con cui rappresentare i punti di interesse effettivi, ma anche perché funge da identificatore. Ad esempio, è possibile utilizzare un colore chiave per identificare ristoranti, negozi di souvenir, servizi igienici, uscite, ecc. in modo da poter essere rapidamente individuati. Parlando delle sue mappe Berg afferma che: “Ogni parco vanta le proprie colorazioni e la propria atmosfera”. Assicurati di sfruttare tale elemento come parte della strategia globale del marchio.

  1. Mantieni un tocco realistico e divertente

Berg lo ammette: all’artista piace compensare l’esigenza di accuratezza e senso di orientamento con l’estetica, enfatizzando di proposito dettagli e colori per creare intrigo e bellezza. “I Giardini di Tivoli e Liseberg mi piacciono in particolar modo per via di questo giusto equilibrio tra estetica e servizio di navigazione. Oltre ad essere delle ottime guide, entrambe le loro mappe si caratterizzano per la bellezza grafica”. Usa icone e pulsanti per aiutare i visitatori a identificare e localizzare i punti di interesse. Può essere frustrante scoprire che quanto mostrato dalla mappa nella realtà è completamente differente.

I suggerimenti di cui sopra possono essere adattati a qualsiasi tipo di mappa; assicurati semplicemente di cogliere i principali elementi che attirano i visitatori e di aiutarli a orientarsi senza problemi in parchi, musei, scuole o città.