La Casa de Carlota

La Casa de Carlota

Anabel Herrera Pubblicato il 6/4/2025

La Casa de Carlota

Generare nuove idee è più facile se sono cervelli molto diversi ad interagire. Questa è la filosofia alla base di La Casa de Carlota, uno studio di design professionale che realizza lavori di pubblicità, identità aziendale, packaging, branding e creatività grafica in modo molto originale.

E il loro team è composto da grafici, illustratori, direttori artistici, esperti di marketing, consulenti, creativi e studenti che lavorano in modo inclusivo e del tutto normale con persone nate con la sindrome di Down, autismo o altro tipo di disabilità intellettiva. Avere questa insolita e straordinaria combinazione di talenti ha permesso loro di offrire ai propri clienti soluzioni di design innovative, fresche e diverse per i loro prodotti e servizi, generando al contempo un impatto sociale.

Modi diversi di pensare

Tutto è iniziato nel 2013, a Barcellona, quando un gruppo di creativi con una vasta esperienza nella gestione di team in grandi agenzie ha deciso di dare una svolta alla propria carriera con una sorta di esperimento: “Cosa sarebbe accaduto se in questi team fossero stati introdotti modi diversi di pensare?” Hanno portato addirittura questo esperimento al limite estremo lavorando con persone che, in effetti, sono nate diverse. Carlota è il nome della figlia di uno dei fondatori dello studio. L’idea ha funzionato e ora lo studio ha uffici anche a Siviglia, Medellín e Lima.

Nel 2022 La Casa de Carlota si è fusa anche con Roman, società di consulenza in comunicazione specializzata in reputazione aziendale. Entrambe hanno il certificato B Corp, abbreviazione di “Benefit Corporation” (“Aziende con Scopo”), un sigillo che certifica le aziende leader nel loro impegno per il benessere economico, sociale e ambientale. Ecco perché lavorano solo con clienti che, oltre a ricercare una creatività di grande impatto, hanno scopi sociali e trasformativi, che si traducono anche in un nuovo modo di comunicare con il consumatore.

Lavori degni di nota

Tra tutti i lavori, possiamo evidenziare il design di imballaggi alimentari, come la lattina colorata di caffè per El Perpetuo Socorro (un distretto creativo a Medellín), un’edizione speciale di yogurt Alpina, la prima birra neurodiversa per il birrificio artigianale Rincón del Mar, le lattine di caramelle Nuts o i brick di bevande vegetali della catena di supermercati biologici Veritas, che hanno ricevuto un bronzo ai Pentawards, concorso che premia i miglior design di packaging a livello mondiale.

I progetti editoriali sono un altro dei punti di forza de La Casa de Carlota. Lo studio ha disegnato diverse copertine per “The Barcelonian”, un progetto di illustrazione collettiva che rende omaggio alla leggendaria rivista “The New Yorker” attraverso le copertine di una rivista inesistente. E ha anche illustrato articoli per “Convit/e”, un progetto socioculturale e gastronomico per favorire la riflessione su migrazione, diversità e diritti umani.

Molte delle opere di La Casa de Carlota sono legate alla sfera culturale. Il team ha creato l’immagine grafica di teatri e auditorium, nonché manifesti per la prima di spettacoli e persino di una mostra di poesie.

Lo studio fondato a Barcellona collabora con enti con finalità sociali, come Aura, che sostiene l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva, per le quali ha realizzato l’universo grafico per la celebrazione di un congresso europeo.

Le sneakers Nike personalizzate a mano insieme alla scatola e la campagna natalizia per Donuts sono due esempi di progetti per grandi marchi, tra cui anche Coca Cola, Nestlé e Bayer.

Un riferimento a livello mondiale

L’obiettivo dei fondatori di La Casa de Carlota è sempre stato, fin dal primo giorno, quello di essere uno studio di design professionale, in cui tutte le persone del team fossero assunte per il loro contributo, non per la loro condizione fisica o intellettuale. Questo modello di lavoro è diventato un punto di riferimento in termini di innovazione e impatto sociale in tutto il mondo. Nel 2018, ad esempio, lo studio fu invitato a presentarlo presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

Il team ha ricevuto anche premi come il Premio Città di Barcellona per il miglior progetto con impatto sociale, quello dell’Istituto Europeo di Design o, più recentemente, il premio della prima edizione del Down Syndrome International, una rete globale composta dalle persone con sindrome di Down e dalle loro famiglie, per il miglior progetto nella categoria Occupazione Inclusiva.

Insomma, gli “attivisti creativi” de La Casa de Carlota, come loro stessi si definiscono, sono riusciti a rompere il paradigma sociale secondo cui i lavori creativi sono solo per pochi, con un progetto tanto bello quanto rivoluzionario.