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Uno degli eventi più importanti dello sport europeo è il Tour de France. Pochi sanno che la sua storia è legata a doppio filo a quella del periodico sportivo più famoso di Francia, ovvero L’Equipe.
Infatti il Tour nacque nel 1903 grazie al giornale L’Auto (la storia è molto simile alla nascita del Giro d’Italia, come abbiamo raccontato nell’articolo dedicato alla Gazzetta dello Sport).
Dalle ceneri di L’Auto, nel 1946 nacque L’Equipe, per volontà di Jacques Goddet, ispirandosi nel nome al gioco di squadra. L’Equipe avrà un’importanza capitale per la storia sportiva europea: sarà responsabile della creazione del Tour de France, dell’idea della Coppa dei Campioni, di inventarsi il Pallone d’Oro, e poi della fondazione del Paris Football Club che diventerà Paris Saint Germain (PSG).
È un quotidiano che vende normalmente oltre 200.000 copie ogni giorno, con punte di oltre 400.000 nei primi anni duemila e con il record di quasi due milioni di vendute quando la Francia, nel 1998, vinse la coppa del mondo di calcio.
Andiamo alla scoperta della grafica di uno dei quotidiani sportivi più famosi, e autorevoli, al mondo.

Una grafica da urlo
Come abbiamo già visto nell’approfondimento su La Gazzetta dello Sport, i giornali sportivi utilizzano una grafica molto urlata, spesso esagerata nei contrasti e nelle dimensioni, sacrificando spesso il contenuto degli articoli per dare più spazio a foto e, soprattutto, ai titoli.
Il titolo ha la funzione di far urlare, mentalmente, il lettore, proiettandolo dentro l’evento di cui si parla.

L’Equipe del 1968. Fonte
Quindi, da sempre L’Equipe si caratterizza per foto e titoli grandi e una grafica ben più popolare rispetto alla Gazzetta italiana, che ha mantenuto fino agli anni duemila una certa eleganza formale.
Sono tre le grandi rivoluzioni grafiche della storia de L’Equipe.
La prima riguarda la stampa a colori, che viene introdotta nel 1998, dunque in anticipo sui tempi rispetto ad altri quotidiani europei. Infatti, al giorno d’oggi diamo per scontato che i newspaper siano a colori, ma per quasi tutta la loro lunga e secolare storia sono stati stampati in nero; in Italia, la Repubblica ha introdotto il colore in prima pagina soltanto nel 2004, quindi il quotidiano francese ha precorso i tempi.

La seconda riguarda il formato che nel 2015 cambia dopo settant’anni passando dal gigantesco broadsheet al tabloid, come per tutti gli altri quotidiani per migliorare l’esperienza di lettura, anche perché alla domenica il giornale supera le 50 pagine e diventa davvero difficile da maneggiare.
Nell’evento di presentazione del nuovo formato furono distribuiti ai giornalisti un righello e due modellini per verificare la differenza nelle riproduzioni di Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo sul vecchio e sul nuovo giornale. In pratica, la dimensione fu quasi dimezzata!

L’Eequipe tabloid. Fonte

La terza riguarda il design che dal 2015, in occasione del ridimensionamento del formato, viene via via cambiato, affidandolo a Étienne Robial, uno dei più famosi graphic designer francesi, che lavora in modo rigoroso e matematico.
L’iconico logo rosso obliquo della testata viene reso più compatto, forte e moderno.

L’interno viene riequilibrato e si decide di dare più spazio a infografiche, box, foto scontornate e icone.
Per i font si decide di utilizzare il Mars come sans-serif per i titoli, progettato nel 2016 dal designer Alaric Garnier, mentre per il corpo dei testi viene utilizzato l’ITC Cheltenham, un graziato classico dal sapore inglese.

Particolare dallo specimen del font Mars di Production Type usato da L’Equipe. Fonte
Un layout ordinato e ben organizzato
L’Equipe si è sempre caratterizzato per un interno rigoroso, molto europeo, che non “perde mai la testa”, ovvero che con l’utilizzo non vira verso una certa entropia come capita a molti periodici man mano che aumenta la distanza temporale da un redesign o dalla redazione delle linee guide grafiche. Le colonne sono al massimo 6, con possibilità di inserti, colonnine informative, box. I titoli e i sottotitoli hanno gerarchie ben definite e box colorati che aiutano a riconoscere la struttura e l’ordine delle informazioni.
Non è un giornale che si affida troppo a illustrazioni e infografiche, preferendo la narrazione giornalistica fotografica. Si riconosce proprio nell’uso delle foto la grande forza grafica de L’Equipe, che si evidenzia nelle copertine.


Eroi in copertina
Abbiamo utilizzato spesso la definizione “iconica” per le copertine di molte riviste analizzate in precedenza. Con L’Equipe ci ritroviamo ad un livello superiore, perché le prime pagine devono celebrare (o creare!) un’eroe, metterlo al centro di un racconto epico e renderlo memorabile per il lettore. Bisogna poi considerare che la narrazione del giornale quotidiano viene condensato e sublimato nel magazine del sabato, L’Equipe Mag come lo chiamano gli appassionati, che con gli anni è diventato sempre più importante e conosciuto (tanto che anche la Gazzetta ha creato un magazine simile allegato al giornale).



Copertina de L’Equipe 2010. Fonte
Raccontare lo sport… alla grande!
L’Equipe continua tutt’oggi ad essere un giornale di riferimento per il racconto sportivo, portando innovazione nel settore editoriale. Ad esempio, tramite dei calcoli con l’Intelligenza Artificiale il gruppo editoriale riesce a controllare le copie da inviare nelle varie zone della Francia, riducendo gli invenduti (fino a 2 milioni di copie all’anno!**).
Un’altra delle sue caratteristiche è di dare spazio a molti sport, non soltanto al calcio, seguendo quelli che sono gli eventi più importanti e seguiti dal pubblico.

Fonte
L’Equipe conferma la sua posizione di leader dell’editoria mondiale affiancando al cartaceo un sito web e una comunicazione digitale capace di coinvolgere milioni di lettori.
Possiamo concludere notando la stabilità grafica de L’Equipe, nata probabilmente dal senso di squadra dei giornalisti fondatori in un periodo di prigionia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. I migliori giornali non hanno bisogno di grandi cambiamenti per coinvolgere il pubblico, ma di grandi contenuti e di una grafica efficace.
*Dati da https://en.wikipedia.org/wiki/L%27%C3%89quipe
** Articolo dove si illustra l’ottimizzazione delle vendite grazie all’uso dell’AI