Don Nadie, la magia della carta

Don Nadie, la magia della carta

Anabel Herrera Pubblicato il 8/18/2025

Don Nadie, la magia della carta

Lisandro Carrasco e Juan “Mono” Alvarado sono due persone appassionate che utilizzano la carta come risorsa per concettualizzare e implementare idee creative, in contrapposizione all’uso degli strumenti informatici. Il primo è argentino, il secondo ecuadoriano e, dopo una lunga carriera come designer in studi e agenzie di comunicazione, nel 2017 hanno deciso di fondere la loro passione in Don Nadie.

Lo studio, situato nel centro storico di Quito, è specializzato nella creazione di progetti su carta che spaziano dalle illustrazioni editoriali alla moda d’avanguardia, alle installazioni sceniche e alle vetrine di varie dimensioni. Si tratta di opere visivamente uniche e realizzate con precisione, che spesso combinano tecniche diverse, come la piegatura della carta, il taglio della carta o l’origami.

Creazioni per la pubblicità

Da QONDESA, ad esempio, vediamo la maestria nell’applicare tutte queste competenze nella progettazione di parrucche che ricordano il barocco, ornate da motivi che spaziano dai fiori a una vecchia musicassetta, passando per colletti e abiti plissettati. 

È interessante notare che la campagna è stata ideata per promuovere una nuova torre di 36 piani a Quito, realizzata dalla società di costruzioni immobiliari Uribe Schwarzkopf. Anche il marchio ecuadoriano DK Management si è rivolto a Don Nadie per l’immagine centrale della sua campagna promozionale per centri commerciali come San Marino Shopping, Mall del Pacífico, San Luis Shopping, Quicentro Shopping e Granados Plaza. In questa occasione siamo passati dal bianco a un’esplosione di colori, facendo appello alla fantasia e talvolta ai valori ancestrali della comunità.

In particolare, per quanto riguarda il colore, l’arancione è stato usato per la campagna di Payphone, un marchio ecuadoriano che fornisce servizi finanziari attraverso una piattaforma che consente agli utenti di ricevere ed effettuare pagamenti utilizzando carte di credito e di debito tramite un telefono cellulare. “Cities” è una serie di scene che rappresentano le diverse località del mondo in cui è possibile utilizzare l’app.

Vetrine fantasy

Per quanto riguarda la scenografia del prodotto, Don Nadie ha lavorato per Victoria Paris, un marchio messicano di borse, portafogli e accessori in pelle vegana di alta qualità, che sensibilizza sull’impatto ambientale causato dall’industria della moda. Fico d’India, agave e serpente a sonagli sono gli elementi che hanno ispirato l’ambientazione minimalista di questa collezione di borse realizzate in cactus.

In tutti i loro progetti Lisandro Carrasco e Juan “Mono” Alvarado devono catturare l’essenza dei marchi con cui collaborano. La peruviana Jessica Butrich possiede un brand di scarpe e accessori, che esplora l’uso di elementi retrò e pop ed incarna una donna femminile e audace che sa come divertirsi nel vestirsi. Lo studio di design si è ispirato alla dolcezza e alla stravaganza della sua nuova collezione “Sweet Sunshine” per creare una vetrina dai toni pastello che mette in mostra persino dei muffin di carta.

La stessa versatilità con i clienti è ciò che spinge il salone di bellezza ecuadoriano Grabiella Rocha a utilizzare principalmente il rosso per emulare la passione.

La rigogliosa natura del cacao e il fascino delle foreste subtropicali dell’Ecuador sono le principali fonti di ispirazione per la creazione dell’albero di carta che decora la vetrina del centro esperienziale dedicato al cioccolato biologico e vegano di Paccari®, con foglie, fiori e frutti realizzati in carta utilizzando tecniche come il taglio e la piegatura.

Progetti editoriali

Ancora una volta, un albero proveniente dalle regioni tropicali del mondo è il protagonista di un altro progetto di Don Nadie, questa volta di natura editoriale. Lo ylang-ylang o cananga odorata è noto per i suoi bellissimi fiori gialli, dai quali si estrae un olio essenziale utilizzato in aromaterapia per la pelle. L’iniziativa fa parte di un libro che ritrae artisticamente la grande diversità di fiori endemici della foresta protetta “La Prosperina”, un programma istituzionale gestito dalla Escuela Superior Politécnica del Litoral de Ecuador (ESPOL) per proteggere la flora e la fauna della zona.

Buffet, da parte sua, è un’immagine creata per la Biennale Internazionale del Poster in Messico per denunciare lo stato di inquinamento degli oceani del mondo. Questa volta, lo studio di design mette in scena l’idea con un pesce di carta bianco il cui stomaco contiene rifiuti come un bicchiere di plastica e una cannuccia, una lattina di soda e persino uno spazzolino da denti, creando un forte impatto sull’osservatore.

“Axis ad universum” è un omaggio alla diversità, alla ricchezza culturale e naturale e alle tradizioni dell’Ecuador nel cuore del mondo. Una specie di insetto colorato è stata scelta per promuovere il Paese nel concorso internazionale e congresso sulla comunicazione visiva Biennale del Poster dell’Ecuador.

Styling di moda e fotografia artistica

Don Nadie ha lasciato il segno anche nello stile, come dimostrano i copricapi da sposa creati per la prima collezione dello stilista ecuadoriano Fabrizio Célleri, che rappresentano una nuova era nella moda sposa grazie all’utilizzo di un materiale sostenibile e versatile come la carta.

All’opposto del bianco e del candore si trova questa serie di opere ispirate alla pratica erotica del bondage, con oggetti di scena come maschere e frustini di colore nero. Il concetto “Masters & Slaves” è stato realizzato dal fotografo Juan Pablo Merchan per la rivista internazionale di moda e bellezza Scorpio Jin, con sede a Miami.

Infine, “Tarot” è un’esplorazione visiva delle lacune delle figure delle carte dei tarocchi, decostruendone i loro archetipi e simboli e come i loro diversi significati e rappresentazioni possano essere catturati nel contesto della carta. La Ruota della Fortuna, la Carta del Matto e la Carta della Sacerdotessa sono alcuni dei personaggi che Lisandro Carrasco e Juan “Mono” Alvarado hanno portato a un livello superiore grazie alla loro arte.

Don Nadie dimostra che l’arte della carta non ha perso la sua rilevanza nel design contemporaneo, in quanto resta uno dei linguaggi più innovativi a disposizione dei brand per sperimentare e trovare la propria voce artistica, affascinando così gli spettatori.