Guida introduttiva al digital marketing

Guida introduttiva al digital marketing

Sarah Cantavalle Pubblicato il 8/8/2022

Cos’è il Digital Marketing e quali strumenti offre alle aziende 

Lo sviluppo esponenziale e pervasivo delle tecnologie digitali ha cambiato profondamente il nostro modo di comunicare, ricercare informazioni su prodotti o servizi e acquistare. La recente pandemia ha accelerato questo trend: secondo i dati Eurostat, nel 2021 in Europa il 66% dei consumatori di età compresa tra i 16 e i 74 anni ha ordinato o acquistato beni o servizi su Internet, con un aumento di 15 punti percentuali rispetto al 2016.

Oggi le aziende hanno la possibilità di fare business attraverso una varietà di strumenti, trovando nuovi modi di “connettersi” con il proprio pubblico. In questo articolo faremo una panoramica generale sul mondo del digital marketing: cos’è, quali vantaggi offre alle aziende che vogliono espandere il loro business e i canali attraverso cui è possibile raggiungere il “cliente ideale”.

Cos’è il digital marketing

Il digital marketing comprende tutte le attività condotte da un’impresa finalizzate a sviluppare e fidelizzare la propria clientela, attraverso l’utilizzo dei media digitali.

C’è differenza tra web marketing e digital marketing?

Anche se spesso vengono usati come sinonimi, digital marketing e web marketing sono due aree distinte. Il primo termine include le attività di marketing svolte attraverso i diversi media digitali: Web, social media, app per cellulare, newsletter e molti altri ancora. Il web marketing invece è un ramo specifico del digital marketing che include solo le iniziative condotte all’interno del World Wide Web (cioè Internet) ad esempio la SEO (l’ottimizzazione per i motori di ricerca), le inserzioni su Google Ads e il blogging.

I vantaggi del digital marketing

Rispetto al marketing svolto attraverso i media tradizionali, il digital marketing offre numerosi vantaggi alle organizzazioni e ai professionisti che vogliono ampliare la loro clientela.

1.Selettività

Al contrario dei media analogici, in cui viene trasmesso un unico messaggio a un pubblico generico (broadcasting), le tecnologie digitali permettono di suddividere il mercato in gruppi omogenei di consumatori, accomunati da determinate caratteristiche demografiche o comportamentali. La segmentazione del pubblico consente di studiare dei messaggi rivolti specificatamente alla target audience, ovvero le persone che potrebbero essere interessate ai beni/servizi proposti. Questa comunicazione mirata viene definita narrowcasting (a diffusione mirata).

 2.Personalizzazione

Grazie alle informazioni raccolte mediante diverse piattaforme di analisi del comportamento online degli utenti, è possibile personalizzare i messaggi e le offerte promozionali in base alle specifiche esigenze, abitudini e ricerche effettuate dal singolo cliente.

Google Analytics
La piattaforma Google Analytics permette di analizzare in modo dettagliato il comportamento degli utenti all’interno del sito aziendale. Copyright: PhotoMIX Company da Pexels

3.Interattività

Nel processo di comunicazione tipico del digital marketing, il destinatario riveste un ruolo attivo, ad esempio può commentare e condividere i contenuti proposti dalle aziende, o esprimere il suo giudizio sui prodotti acquistati pubblicando recensioni e post. Da un lato, l’interattività facilita un maggiore coinvolgimento del pubblico e la creazione di un rapporto di fiducia, dall’altro può amplificare i messaggi di marketing aumentando la visibilità di un’impresa.

4.Convenienza

In genere, il marketing digitale è più economico rispetto alla pubblicità tradizionale tramite stampa, radio, TV o affissioni. Inoltre, grazie alla profilazione delle campagne è possibile ottenere un numero maggiore di contatti qualificati, garantendo un ritorno sull’investimento più alto.

 5.Misurabilità

L’altro enorme vantaggio del digital marketing consiste nella possibilità di misurare l’efficacia di una campagna mediante diversi KPI (indicatori di performance). Questi indicatori possono riguardare il livello di coinvolgimento (engagement) del pubblico, conteggiando ad esempio il numero di visite al sito web aziendale o di commenti a un post, oppure il ritorno sull’investimento di ogni campagna marketing. Solitamente, quest’ultimo viene calcolato attraverso il tasso di conversione, ovvero la percentuale di utenti che ha eseguito l’azione desiderata (call to action) rispetto al totale delle persone che hanno visualizzato un determinato messaggio.

I canali del digital marketing

Per poter impostare una buona strategia di digital marketing è importante conoscere i principali strumenti che permettono di raggiungere il proprio pubblico target.

Pubblicità Pay-Per-Click (PPC)
Google Ads, Facebook Ads, annunci sponsorizzati su LinkedIn o altre piattaforme social sono tutti esempi di inserzioni pubblicitarie in cui si paga in base al numero di volte in cui un annuncio viene cliccato dagli utenti.

Facebook Ads
Didascalia: Facebook permette di creare campagne pubblicitarie altamente profilate. Copyright: Will Francis on Unsplash

Email Marketing

Questo strumento permette di raggiungere la persona direttamente sulla sua casella di posta elettronica. È possibile utilizzare diversi formati di messaggi: newsletter periodiche, email promozionali, flussi di email automatizzate che mirano a informare, educare e convertire, ovvero a trasformare il lead in cliente.

Social Media Marketing

I social network consentono di creare una community di persone affezionate al brand, generare lead e attirare traffico verso il proprio sito web con post organici o a pagamento. Le varie piattaforme esistenti sono molto diverse tra loro per funzionamento, formato di contenuti pubblicabili e audience, quindi è importante conoscerle a fondo prima di pianificare una strategia di marketing.

Influencer Marketing

Gli influencer sono persone che, come dice lo stesso nome, sono in grado di influenzare le scelte di altre attraverso la pubblicazione di consigli e pareri online. Fanno parte di questa categoria le celebrità del mondo dello spettacolo e della moda, i blogger con community molto numerose e fidelizzate, ma anche, in senso più ampio, i manager e i professionisti più stimati a livello nazionale o internazionale. Stringendo una partnership con tali figure, le aziende possono promuovere il loro business attraverso dei contenuti sponsorizzati (post, video, articoli) pubblicati sui canali web e social dell’influencer.

Ottimizzazione per i motori di ricerca

La SEO (Search Engine Optimization) permette di generare traffico qualificato verso il proprio sito web migliorando il suo posizionamento organico (naturale) all’interno della pagina dei risultati dei motori di ricerca (SERP). La SEO a sua volta si suddivide in due categorie:

  • La SEO on page che comprende la creazione e l’ottimizzazione dei contenuti presenti sul sito, allo scopo di renderli più rispondenti alle ricerche effettuate online dagli utenti e di posizionarli più in alto nella SERP. Include anche interventi di miglioramento della leggibilità e usabilità delle pagine e modifiche al codice HTML, finalizzati a facilitare l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
  • La SEO off page riguarda invece le attività di ottimizzazione che si svolgono al di fuori della piattaforma web aziendale, finalizzate ad aumentare la sua popolarità e autorevolezza. Ne è un esempio il link building, che consiste nel far pubblicare dei link che puntano verso il proprio sito da altri siti affini dal punto di vista tematico.
Google
La SEO aiuta le imprese ad avere maggiore visibilità organica su Google. Foto di Philipp Pistis da Pexels.

Content Marketing

Blog post, e-book, guide, white paper e video pubblicati online sono tutti strumenti utili a migliorare la notorietà di un’azienda e generare lead qualificati. Per funzionare, il content marketing deve rispondere a due criteri:

  1. Qualità: i contenuti devono essere curati, interessanti, originali e “confezionati” nel formato più adatto al tipo di pubblico e all’obiettivo della campagna.
  2. Pertinenza: i temi devono essere scelti in base alle reali esigenze e agli interessi specifici della target audience. Andrà quindi svolta un’analisi preliminare per identificare gli argomenti e gli approfondimenti relativi a un determinato prodotto/servizio più rilevanti per i clienti potenziali.

Naturalmente questa lista non è esaustiva, poiché il mondo digitale offre moltissimi canali per promuovere il proprio brand. La scelta di quali strumenti impiegare all’interno di una strategia di digital marketing dipenderà essenzialmente da due fattori: la tipologia di prodotti o servizi offerti e il customer journey del cliente “tipo”, ovvero l’analisi dettagliata del percorso decisionale che lo ha portato all’acquisto, attraverso i diversi punti di contatto con l’azienda.