I segreti del design delle applicazioni più famose del mondo

I segreti del design delle applicazioni più famose del mondo

José Luis Avilés Pubblicato il 6/15/2017

Così come fanno gli chef più famosi, che non rivelano gli ingredienti segreti che danno ai loro piatti un tocco speciale, allo stesso modo gli sviluppatori di app si affidano a una serie di risorse che assicurano alle loro creazioni milioni e milioni di download che si trasformano poi in utenti attivi. Per loro, il design delle applicazioni gioca un ruolo fondamentale: per quanto un’ app possa essere utile, se non si presenta semplice nel suo utilizzo, se gli utenti non capiscono come funziona o la sua navigazione non è immediatamente intuitiva, finirà per essere eliminata.

I dati parlano da soli. Ogni anno aumenta la percentuale di utenti che abbandona un’applicazione dopo un primo utilizzo.

Se nel 2016 questa percentuale era del 23%, nel 2017 l’abbandono è aumentato al 24%. Uno dei motivi principali di un indice così alto di insuccesso è l’incapacità degli sviluppatori di far emergere con chiarezza la funzione principale della loro app.

A differenza di quanto accade con i grandi chef che nascondono i loro segreti ai commensali, gli sviluppatori di applicazioni non possono evitare che alcuni loro trucchi siano sotto agli occhi di tutti. Per questo non c’è da stupirsi che tante app scommettano sugli stessi schemi utilizzati da applicazioni come Whatsapp, Spotify o Instagram per raggiungere il maggior numero di download possibili sia nell’universo Android che sui dispositivi Apple.

La semplicità comanda

Mark Warner | Flickr

Un esempio di app che sta ottenendo sempre più utenti a livello globale è Uber. Aprendo l’app, la prima cosa che vediamo è una barra di ricerca per indicare la destinazione che vogliamo raggiungere. La semplicità comanda. Non serve alcun messaggio che ci indichi come procedere. Il design è talmente chiaro che basta la nostra intuizione.
Una volta indicata la destinazione e scelto la tipologia di macchina che vogliamo venga a prenderci, Uber ci chiederà di indicare il punto esatto in cui ci troviamo spostando un’icona molto intuitiva sulla mappa. A questo punto vedremo in tempo reale gli spostamenti della macchina scelta, strada dopo strada, anche nel caso sbagli tragitto. Così i creatori dell’applicazione hanno scelto di conquistare nuovi utenti: dando loro molte informazioni attraverso poche parole. Mentre altre app scelgono messaggi carichi di testo o pop-ups, Uber comunica in modo visuale e più attrattivo.

Un design invitante

"Design delle applicazioni: glovo"
Glovo – Imagen promocional

Un’altra applicazione recente che sta avendo successo in diversi mercati è Glovo, un’app per ordinare pasti (o qualunque altra cosa) a domicilio. In questo caso non è nemmeno necessario un tutorial che ci spieghi come procedere. Una ruota con colorate icone e una tipografia vistosa si occupano di comunicare all’utente le diverse opzioni, invitandolo a saltare dall’una all’altra per scoprire cosa offrono i diversi ristoranti e negozi.

Distinguersi tra i tanti

Competere con un gigante come Whatsapp, che conta ad oggi 1.200 milioni di utenti attivi al mese, non è per niente facile. Nonostante questo, ci sono applicazioni che hanno trovato il modo di tenergli testa. La loro formula è stata quella di puntare su quegli elementi non inclusi nell’app di messaggistica istantanea per la quale Facebook ha pagato 14.000 milioni di euro.

App come Line, più focalizzata sui mercati orientali, e Telegram, di successo invece globale, hanno cercato di vincere la battaglia puntando sull’aspetto visuale. Nel caso dell’azienda giapponese, l’obiettivo è quello di far si che l’utente possa completamente esprimersi attraverso stickers, dei quali ci offre un ampio repertorio. È arrivata poi l’app di origine russa che, oltre a oltre a concentrarsi sulla privacy, ha pensato che scommettere su emojis divertenti e colorati potesse essere la chiave per guadagnare terreno su Whatsapp.

Citymapper – Imagen promocional

Avere un design accattivante fa la differenza nell’attrarre utenti e fare in modo che rimangano. Così è successo a Citymapper. Con centinaia di applicazioni simili disponibili sia su Google Play che nell’App Store, era difficile distinguersi, ma Citymapper ci è riuscita egregiamente grazie ad un forte aspetto visual, creando personaggi caratteristici per ogni città nella quale sono presenti e grazie ad un design profondamente identificativo.

Nonostante il segreto delle app più famose del mondo sia sotto agli occhi di tutti, non basta replicare i loro successi (ed evitare i loro fallimenti) per avere magicamente milioni di download e utenti attivi. La differenziazione è la chiave. È possibile emulare le virtù delle varie app in quanto a design e applicarle ad un servizio nuovo (il caso di Uber, ad esempio) oppure competere per lo stesso pubblico cambiando la chiave visiva (come hanno fatto Line o Telegram). In ogni caso, in un campo di battaglia con una competizione tanto agguerrita come quella delle app, non resta altro che osare ed avere sempre il giusto coraggio.