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Tutti noi ricordiamo gli armadi delle nostre camerette, nei nostri sogni di bambini: luoghi popolati di immaginazione, di strane creature e di qualche incubo. Svariati film, libri, fumetti e storie hanno usato questi vecchi mobili come porta di accesso verso mondi della fantasia. Ma c’è un armadio che forse è il più famoso di tutti: quello che conduce nel fantastico mondo di Narnia!
Le Cronache di Narnia, la fortunatissima saga fantasy ideata nel 1950 dallo scrittore di origine irlandese C.S. Lewis, iniziano proprio così. Quattro bambini inglesi, giocando a nascondino, scoprono che un vetusto armadio in un’ancora più vetusta dimora li condurrà in un universo fantastico popolato di animali parlanti, streghe, nani, un carismatico leone e una moltitudine di altri bizzarri personaggi nati dalla fantasia dello scrittore.

Ideati come sorta di gioco per intrattenere dei bambini durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, i sette libri che costituiscono le Cronache di Narnia sono oggi considerati un classico della letteratura per l’infanzia. La saga è stata tradotta in ben 47 lingue per un totale di oltre 120 milioni di copie vendute. E ovviamente è stata protagonista di innumerevoli adattamenti: dai più vintage adattamenti radiofonici a quelli teatrali, passando per la televisione e soprattutto per il cinema con la versione disneyana uscita nel 2005 e un’attesa prossima uscita targata Netflix.
Oggi raccontiamo la lunga avventura editoriale delle Cronache di Narnia, fatta di sette libri e moltissime copertine! Pronti a scoprire cosa c’è nel fondo dell’armadio?
Le copertine della prima edizione de Le cronache di Narnia
La prima immagine del mondo di Narnia apparve nella mente di un C.S. Lewis giovanissimo: ad appena sedici anni. Ma fu solo nel 1939 che lo scrittore iniziò a pensare al primo libro, quando ospitò nella sua casa nei dintorni di Oxford tre bambine evacuate dai bombardamenti di Londra. Il manoscritto de “Il leone, la strega e l’armadio” – questo il titolo del primo volume delle Cronache – fu ultimato dieci anni dopo e pubblicato nel 1950 da Geoffrey Bles.

A illustrare questo primo libro – e l’intera saga – sono gli iconici disegni a inchiostro e penna di Pauline Baynes.
L’artista inglese era già conosciuta per aver lavorato alle opere di J.R.R. Tolkien, illustrando anche alcune copertine dei libri del “Professore”. C.S. Lewis era un grande amico di Tolkien ed è probabilmente grazie all’autore del Signore degli Anelli che arriva a Pauline Baynes.
La scelta fu sicuramente felice. Le tenui illustrazioni di Baynes non solo accompagnarono le copertine delle Cronache di Narnia in moltissime edizioni, ma furono anche assai apprezzate dal suo autore.

A “Il leone, la strega e l’armadio”, seguirono altri sei libri che raccontarono a fondo il complesso mondo di Narnia, dalla sua creazione all’ultima battaglia. Le pubblicazioni delle prime edizioni avvennero dal 1951 al 1956.

Le copertine di Pauline Baynes, in moltissime edizioni successive
Pauline Baynes nel corso della sua lunga carriera ha lavorato a centinaia di altri libri per bambini. Eppure per tutti Pauline Baynes è colei che ha disegnato Narnia.
Questo straordinario successo è ancora più chiaro andando a scoprire le copertine delle Cronache di Narnia, nelle edizioni che seguirono la prima. Le illustrazioni di Pauline Baynes hanno accompagnato il libro almeno fino ai primi anni Duemila. Vediamo insieme le più belle copertine!
La prima edizione tascabile de Le Cronache di Narnia viene pubblicata dalla casa editrice Penguin a partire dal 1959. Ecco la copertina de “Il viaggio del Veliero” illustrata da Baynes.

Pauline Baynes aveva realizzato, nell’arco di 5 anni, 350 disegni a penna e inchiostro per le pagine interne della prima edizione. Dopo quasi 50 anni, nel 1998, li colora ad acquarello. L’occasione è l’edizione de Le Cronache di Narnia di Harper Collins che celebra i 100 anni dalla nascita di C.S. Lewis. Ecco la copertina del primo volume, con una delle illustrazioni ora colorate.

Un’edizione speciale per collezionisti fu pubblicata ancora da Harper Collins a partire dal 2000 per celebrare i 50 anni dalla prima edizione. La copertina ovviamente è di Baynes, il libro è “Il principe Caspian”.

Una copertina dell’edizione “large print” pubblicata da ABC-Clio/Windrush a partire dal 1986.

Un’altra edizione degli anni Ottanta de Le Cronache di Narnia, pubblicata a partire dal 1987 da All Collins. “Il nipote del mago” racconta la fondazione del mondo di Narnia.

L’edizione Harper Collins in copertina rigida pubblicata a partire dal 2006. Siamo nel nuovo millennio e ancora le copertine di Pauline Baynes fanno la loro figura!

Le copertine di Narnia, decisamente anni Ottanta, di Stephen Lavis
Ma il mondo immaginario di Narnia, nel corso dei decenni e di decine di edizioni, ha mostrato anche molte altre vesti grafiche. Una serie di copertine tra le più amate – almeno per la generazione cresciuta negli anni Ottanta – è quella disegnata da Stephen Lavis.

Lavis aveva invece uno stile particolare, grazie anche a nuove e creative tecniche. In alcuni lavori, ad esempio, era solito proiettare delle fotografie di veri adolescenti sul tavolo dove stava disegnando, a questi elementi accostava poi tutta la sua immaginazione fantasy.
In questo paragrafo trovate due esempi di fantastiche copertine di Stephen Lavis dei volumi “Il leone, la strega e l’armadio” e “Il principe Caspian”, completi di quarta di copertina.

Le copertine de Le Cronache di Narnia di Chris Van Allsburg, l’autore di Polar Express
Tra i “big” che hanno illustrato le copertine della saga di C.S. Lewis, degno di nota è il lavoro di Chris Van Allsburg. L’illustratore e autore di libri per ragazzi statunitense è conosciuto per il libro Polar Express che verrà portato al cinema con molto successo da Robert Zemeckis nel 2004.

Immagini: napier.wardini.co.nz; it.pinterest.com; abebooks.com
Nel 1994Chris Van Allsburg viene incaricato di disegnare le nuove copertine per la saga delle Cronache di Narnia pubblicata da HarperCollins. E sono un vero successo: le sue copertine sembrano proprio provenire da un altro mondo…
Le copertine delle Cronache di Narnia con le immagini del film
Fin dal 1950, l’anno della prima pubblicazione della saga di Narnia, la passione per il mondo creato da C.S. Lewis non si è mai sopita. Tuttavia, a dare una nuova forte spinta alla saga, soprattutto alle nuove generazioni dell’epoca, fu l’uscita del film disneyano nel 2005.

Al regista Andrew Adamson fu affidato il non semplice compito di portare nelle sale cinematografiche il primo libro della saga: Il leone, la strega e l’armadio. Il film ebbe un discreto successo… lo testimoniano le copertine dell’epoca che utilizzavano le immagini del film e ne annunciavano l’uscita.
Ci sarà un ritorno di fiamma per il capolavoro di C.S. Lewis – e altrettante nuove copertine – con l’attesa uscita del film targato Netflix e diretto da Greta Gerwig?
Le Cronache di Narnia… copertine da tutto il mondo!
Ben prima delle produzioni cinematografiche, le Cronache di Narnia hanno acceso la fantasia di generazioni di bambini… ai quattro angoli del globo! Il leone, la strega e l’armadio – il primo libro della saga – è infatti stato tradotto in ben 47 lingue, tra cui l’islandese, l’hindi, il catalano e l’indonesiano (qui trovate la lista completa).
Ecco, dunque, una carrellata delle copertine internazionali più interessanti delle Cronache di Narnia, tra nuove soluzioni grafiche e vecchi ricordi!
Partiamo da due copertine italiane de Le cronache di Narnia molto diverse tra loro. La prima è del 1995 ed è più smaccatamente per bambini. La seconda – del ciclo edito da Mondadori nel 2018 – più moderna.

Sapete che c’è un pizzico d’Italia nella saga di C.S. Lewis? Alla ricerca di un nome per il suo mondo immaginario, l’autore aprì un atlante storico dell’Italia e fu colpito dalla sonorità della città di Narni – un’antica città romana nel centro Italia.
Ecco invece le copertine dell’edizione tedesca di Narnia cosiddetta “fantasy edition”. L’intera serie è pubblicata nei primi anni Duemila.

Qui invece le sette copertine che compongono la saga di Narnia in una versione spagnola, anche in questo caso si tratta di un’edizione dei primi anni Duemila.

Due copertine dell’edizione francese di Gallimard del 2013 inseriscono le classiche e sempre attuali illustrazioni di Pauline Baynes in un nuovo contesto grafico… colorato!

Una preziosa edizione in lingua croata con una copertina dal classico gusto fantasy.

Un’edizione giapponese di un libro delle Cronache di Narnia. Anche in questo caso… riconoscete in copertina l’illustrazione di Pauline Baynes colorata ad acquarello?

Una grafica originale è invece usata nel cofanetto che racchiude i sette libri di C.S. Lewis in questa edizione cinese de Le cronache di Narnia.

Chiudiamo infine con tre copertine di una bella edizione delle Cronache di Narnia in lingua araba.

E a voi quale copertina della saga di Narnia vi piace di più? Vi sveliamo una curiosità: sappiate che qualche anno fa, appassionati di tutto il mondo hanno scelto la migliore cover in un agguerrito contest.