#Powercolors: il colore giallo

#Powercolors: il colore giallo

Redazione Pubblicato il 9/1/2025

#Powercolors: il colore giallo

Il colore del sole, dell’oro, dei girasoli e dei post-it. Il colore giallo è uno dei più vivaci e controversi della tavolozza cromatica: evoca luce, energia, ma anche inganno e ambiguità. In ogni epoca ha suscitato emozioni forti, oscillando tra positività luminosa e simbolismi più oscuri.

In questo articolo esploreremo il significato del colore giallo, la sua storia, le sue rappresentazioni spirituali e culturali, e alcune curiosità che (forse) non conoscevi.


Che colore è il giallo?

Il giallo è uno dei tre colori primari nel modello sottrattivo (insieme a ciano e magenta), ed è percepito dall’occhio umano come una tonalità luminosa e calda, la più vicina alla luce solare. Dal punto di vista fisico, si colloca tra i 570 e i 590 nanometri nello spettro visibile.

È associato a concetti come:

  • energia e vitalità
  • felicità e ottimismo
  • attenzione e avvertimento (pensiamo ai segnali stradali)
  • creatività e intuizione

Ma il giallo non è sempre così “positivo”: è anche il colore della gelosia, del tradimento e dell’ipocrisia in molte culture.

Codici cromatici del giallo

  • RGB: 255, 255, 0
  • HEX: #FFFF00
  • Pantone: uno dei più noti è il Pantone 13-0647 Illuminating, scelto come colore dell’anno 2021 insieme al grigio Ultimate Gray

Il giallo nella storia dell’umanità

Il giallo è uno dei colori più antichi usati dall’uomo. Nelle pitture rupestri di Lascaux, in Francia, i pigmenti a base di ocra gialla venivano impiegati per rappresentare animali e scene quotidiane.

Nell’antico Egitto

Era il colore dell’eternità e degli dei: gli dei venivano spesso raffigurati con la pelle dorata, simbolo di immortalità. L’oro, considerato “giallo solido”, era prezioso anche per il suo valore simbolico e spirituale.

Nell’antica Roma

Il giallo aveva connotazioni più mondane: le spose romane indossavano un velo giallo chiamato flammeum, simbolo di fertilità e luce. Allo stesso tempo, era associato alle prostitute, che erano obbligate a indossare tuniche gialle: ecco l’origine della doppia faccia del giallo.

Nel Medioevo

Il giallo perse parte del suo prestigio: venne associato al tradimento (Giuda Iscariota veniva raffigurato spesso in giallo) e alla disonestà. In alcuni contesti, era anche usato per marchiare categorie discriminate, con un intento stigmatizzante.

Dal Rinascimento all’età moderna

Con il Rinascimento, il giallo torna a splendere: gli artisti riscoprono l’oro come simbolo di sacralità e lusso. Nei ritratti rinascimentali, le vesti dorate indicano status sociale ed eleganza. Nel Settecento, il giallo si impone come colore aristocratico anche nella moda e negli arredi, mentre l’Ottocento lo consacra nelle divise militari e nelle insegne pubbliche.


Il giallo tra spiritualità e simbolismo

Come molti colori potenti, il giallo porta con sé significati simbolici molto diversi a seconda delle culture.

  • In Oriente, il giallo è un colore sacro. In Cina antica era il colore dell’imperatore, simbolo di potere assoluto e di connessione con il cielo. Anche oggi è considerato simbolo di onore e prosperità.
  • Nel Buddhismo, rappresenta l’umiltà, la rinuncia e la spiritualità. Le vesti dei monaci sono spesso color zafferano, una sfumatura di giallo caldo.
  • Nel Cristianesimo, come detto, ha avuto connotazioni più negative, associate al peccato, alla codardia e al tradimento.

Il giallo nella cultura pop

Nonostante il suo passato ambivalente, il colore giallo ha conquistato un posto centrale nella cultura pop. Perché? Perché attira l’attenzione, comunica energia e resta impresso nella memoria.

Arte e design

  • Vincent Van Gogh è probabilmente l’artista che più ha usato il giallo come linguaggio espressivo. Pensiamo ai celebri Girasoli, o al Campo di grano con corvi: colori accesi, vibranti, a tratti destabilizzanti.
  • Nel design contemporaneo, il giallo è spesso usato per identità visive dinamiche, loghi energici, packaging vitaminici e messaggi pubblicitari ad alta visibilità.

Cinema, musica e moda

  • I Simpson: la famiglia animata più famosa del mondo è gialla, scelta per risaltare sullo sfondo e rendere i personaggi immediatamente riconoscibili.
  • Il film Kill Bill: l’iconica tuta gialla di Uma Thurman è un omaggio alle arti marziali e alla determinazione.
  • Il giallo è ricorrente anche nella musica: basti pensare alla canzone “Yellow” dei Coldplay, malinconica e poetica, o alla copertina di “Electric Ladyland” di Jimi Hendrix, con sfumature psichedeliche.
  • Nella moda, il giallo è un trend ciclico: esplode nei mesi estivi e ritorna nei look anni ’60 e ’90. Usato con coraggio, comunica carisma e voglia di distinguersi.

Il giallo nella natura

In natura, il giallo è ovunque: è il colore del sole, delle foglie in autunno, di frutti succosi come il limone e la banana, di fiori come il girasole, la mimosa e il narciso. Questo lo rende uno dei colori più facilmente riconoscibili e apprezzati fin dall’infanzia.

In molti animali, come rane, api e serpenti, il giallo segnala pericolo o veleno: un esempio perfetto di come la natura abbia assegnato al giallo un potere comunicativo fortissimo, anche visivamente.


Curiosità sul colore giallo

  • Il giallo è il colore più visibile a distanza, motivo per cui viene usato nei segnali di pericolo e nei veicoli scolastici in molti Paesi.
  • In marketing, è associato a brand allegri e accessibili. Ma attenzione: in dosi eccessive può generare ansia e nervosismo.
  • Esiste una forma di sinestesia cromatica per cui alcune persone associano il giallo al suono del flauto o alla voce acuta.
  • La bandiera del Vaticano è una delle poche al mondo con il giallo come colore principale, simbolo di spiritualità e purezza.

Il colore giallo: tra energia e segnaletica

Luce, ambiguità, energia, avvertimento. Il colore giallo è tutto questo e molto di più. Sa essere accogliente ma anche disturbante, stimolante ma difficile da domare. È il colore delle contraddizioni, e proprio per questo affascina da millenni artisti, filosofi, designer e psicologi.

E tu? Che rapporto hai con il giallo? Ti mette di buonumore o ti trasmette sensazioni energetiche particolari? Raccontacelo nei commenti!