Dentro Behance: come funziona il network dei creativi

Dentro Behance: come funziona il network dei creativi

Redazione Pubblicato il 9/4/2020

Dentro Behance: come funziona il network dei creativi

Ti trovo su Behance? Se siete designer, artisti o comunque rientrate nella variegata famiglia dei “creativi”, allora forse vi sarete sentiti porre questa domanda. La risposta? Se è no, continuate a leggere questo articolo: qui vi spieghiamo che cos’è Behance, come funziona e quali vantaggi può offrirvi. Nel caso invece la risposta fosse , saltate il primo paragrafo e continuate comunque a leggere: abbiamo disseminato consigli che possono tornarvi utili per rendere più competitivo il vostro portfolio. Iniziamo.

Primo passo: Behance, cos’è?

Correva l’anno 2006 quando Scott Belsky e Matias Corea crearono un network per creativi a cui diedero il nome Behance. L’obiettivo? Empower creative careers, organize the creative world, and provide transparency where there is none. Behance è proprio questo: una piattaforma in cui i creativi di tutto il mondo possono mettere in mostra i loro progetti, confrontarsi ed entrare in contatto con altri talenti, trarre spunti, scambiarsi feedback, restare sul pezzo e aprirsi a nuove opportunità di lavoro. È, insomma, uno spazio dove lavorare al proprio personal branding e, se lo si fa nel modo giusto, procacciarsi nuovi clienti.

Secondo passo: Behance, come funziona?

Registratevi e scegliete uno o più argomenti di vostro interesse. Vi si aprirà una bacheca con un feed personalizzato.

Behance: ecco come appare ai suoi utenti
Behance: ecco come appare ai suoi utenti

Le altre sezioni a cui potete accedere ve le introduciamo brevemente qui.

Scopri: trovate “Il meglio di Behance”, ossia tutti i progetti selezionati giorno per giorno dai curatori del network.

Dal vivo: è una libreria digitale che raccoglie gli eventi dal vivo a cui potete assistere e i video che raccontano il lavoro di altri professionisti. Il materiale è organizzato con ordine per categorie.

Profilo: qui è dove vi presentate. Un consiglio: non siate parchi di informazioni o generici, fate capire qual è la vostra specializzazione (logo design, UX, interfacce per app, illustrazione…) e quali sono le competenze in cui eccellete. Ovviamente, i progetti che inserite nel vostro portfolio dovranno essere coerenti a quanto raccontato nel profilo.

Posizioni: è una vera e propria bacheca ricca di annunci di lavoro. Questa sezione è utile per andare a caccia di posizioni aperte, attraverso i filtri (tipo di posizione, Paese, città, campo creativo) visualizzate solo le offerte che vi interessano.

Crea un progetto: questa è la vostra vetrina, qui mostrate cosa sapete fare: è la sezione in cui caricare tutti i vostri lavori passati e presenti. Tutti si fa per dire: postate solo i migliori. Non dovete mostrare tutto quello che sapete fare, ma solo quello che sapete fare meglio.

Come si carica un progetto?  

Se state muovendo i primi passi nel network, vi consigliamo di consultare le linee guida di Behance, dove vi viene spigato per filo e per segno tutto quello che c’è da sapere sulla piattaforma, dalla gestione del profilo alla creazione di un progetto. Lì potrete trovare risposta a qualsiasi dubbio. Nel mentre, entriamo nella sezione Crea un progetto e diamo una sbirciatina all’editor.

Primo step: Contenuto

Behance: ecco come caricare i propri files
Behance: ecco come caricare i propri files

Caricate il vostro file. Dategli un titolo chiaro, noi vi consigliamo di indicare sempre, oltre al nome, il tipo di progetto e l’anno di realizzazione. Per esempio: Nome_logodesign_2017. Inserite una breve ma esauriente descrizione che chiarisca il vostro intento creativo, ossia tutti quei ragionamenti che vi hanno portato a determinate scelte. Immaginate quella didascalia come il rational che accompagna la presentazione di un lavoro al cliente. Solo così riuscirete a valorizzare l’operato.

Se presentate un progetto molto articolato, per non rischiare che alcuni aspetti vengano persi, vi consigliamo di caricare anche immagini di dettaglio. Se li avete, potete incorporare bozze, schizzi o un video che mostri le fasi di realizzazione – d’ora in avanti ricordatevi di registrare lo schermo in fase di progettazione! In generale: cercate di creare una sorta di racconto che mostri non solo il lavoro finito ma anche la sua realizzazione e le sue applicazioni. Insomma: fate storytelling!

Nella sezione “Modifica stili e layout” potrete personalizzare la presentazione nel layout e nello stile del testo, così da aggiungere un pizzico di personalità.

Secondo step: Copertina

Behance: scegliere l'immagine di copertina del progetto
Behance: scegliere l’immagine di copertina del progetto

Qui si lavora sull’immagine di copertina, che ha davvero un ruolo cruciale: è la prima immagine che le persone visualizzano e per questo deve essere accattivante, incuriosire e anticipare (senza rivelare troppo) il progetto. A questo proposito: prima di mettervi all’opera, vi consigliamo di fare un po’ di ricerca su Behance e di raccogliere una lista delle migliori cover, così da ispirarvi ed essere più competitivi.

Terzo step: Impostazioni

Behance: settare le impostazioni del progetto
Behance: settare le impostazioni del progetto

Qui è dove inserirete le informazioni di base sul vostro lavoro: i tag per inserirlo in una specifica categoria (sono importantissimi per farvi trovare sul network), gli strumenti che avete usato per crearlo, i professionisti con cui avete collaborato, la sua descrizione… Una volta inserite tutte le informazioni, fate clic su “Pubblica” e il progetto verrà aggiunto al portfolio. Finito!

Ah, ultimissimo consiglio: non caricate tutti i lavori in una volta sola, diluiteli nel tempo in modo che l’attenzione di chi vi segue non si disperda ma si concentri su ogni singolo progetto.

Da Behance è tutto.