Come pubblicare un libro? Sciogliamo un po’ di dubbi

Come pubblicare un libro? Sciogliamo un po’ di dubbi

Redazione Pubblicato il 10/12/2020

Come pubblicare un libro? Sciogliamo un po’ di dubbi

Finalmente avete messo il punto, l’avete letto infinite volte, inviato agli amici che ve l’hanno restituito fitto fitto di commenti e poi è giunto nelle mani di un editor professionista. È fatta: ora il libro è pronto per essere pubblicato. In realtà ci sono ancora diverse questioni da sbrogliare: self publishing o editore? Come si fa ad autopubblicarsi? Meglio e-book o libro cartaceo?

Con questo articolo vi aiuteremo a rispondere a queste domande, a prendere le decisioni più vantaggiose per voi, a non sbagliare. Se siete alle prese con la vostra prima pubblicazione, qualche suggerimento potrebbe esservi d’aiuto.

Come pubblicare un libro? In diversi modi!

Gli autori che vogliono pubblicare la propria opera in genere passano attraverso un editore che si convince della qualità del loro lavoro e li pubblica. Con le case editrici più piccole questo processo è meno complesso ma, alle volte, possono chiedere l’impegno dell’autore a finanziare diverse centinaia di copie. A cosa servono questi soldi? A coprire le spese di stampa, così l’editore non corre alcun rischio nel caso l’opera si rivelasse un grande flop. Specifichiamo: non è una truffa.

Vi lasciamo qualche consiglio. Non vi demoralizzate se le grandi case editrici sembrano disinteressate alla vostra opera – del resto anche per gli autori rodati non è facile farsi pubblicare. Quindi, specie se si tratta del primo libro, considerate anche gli editori più piccoli e rivolgetevi a quelli che operano nel settore in cui rientra il vostro libro. Evitate, però, di pagare per farvi pubblicare o, almeno, non fatelo prima di aver vagliato altre possibili strade. Non è infatti obbligatorio passare per una casa editrice per essere pubblicati e ricevere visibilità. Potete provarci anche da soli. Come? Attraverso il self publishing, per esempio.

Self publishing: come pubblicare un libro gratis

Il self publishing, chiamato anche autopubblicazione o pubblicazione autonoma, ha diversi vantaggi: potete decidere voi il prezzo di vendita, guadagnate una buona percentuale su ogni copia venduta, pubblicate senza attese in pochi minuti, monitorate le vendite. Chiaramente, gli autori che vogliono fare da sé devono armarsi di spirito imprenditoriale e pubblicizzare il proprio lavoro, poiché non sarà sugli scaffali delle librerie. Attraverso una buona strategia di comunicazione potete, però, abbattere una legittima diffidenza e farvi conoscere.

Veniamo quindi alla seconda domanda: come ci si autopubblica? Esistono piattaforme progettate per il self publishing. Ce ne sono diverse, tra le più affidabili vi possiamo consigliare Amazon KDP, Lulu, Streetlib.

Pubblicare un libro su Amazon KDP

Non tutti lo sanno, ma Amazon permette a chiunque di pubblicare opere di cui si detengono i diritti d’autore. Questo progetto si chiama Kindle Direct Publishing (KDP) e vi permette di auto-pubblicare il vostro libro – in formato digitale o cartaceo – in modo gratuito. Ovviamente c’è un guadagno anche per la piattaforma, poiché Amazon trattiene una percentuale variabile per ogni copia venduta (fino al 70% per gli e-book; fino al 60% sui libri stampati, esclusi i costi di stampa). I vantaggi?

  • Potete pubblicare velocemente. Bastano pochi minuti per pubblicare un e-book e al massimo 48 ore per entrare nei Kindle Store.
  • Con gli e-book potete raggiungere lettori in diverse parti del mondo; i libri stampati vengono distribuiti in Europa, Stati Uniti, Giappone.
  • Mantenete il controllo sui diritti d’autore. 

Qui trovate la guida di Amazon KDP che vi spiega per filo e per segno i passi da seguire per auto pubblicare il vostro libro.

Pubblicare un libro su Lulu

Anche Lulu è un servizio gratuito per pubblicare e distribuire libri in formato digitale o cartaceo. I vantaggi:

  • La commissione di Lulu è, in genere, il 20% del guadagno netto per ogni libro.
  • Permette di vendere in tutto il mondo.
  • Le copie saranno disponibili su Amazon, Barnes & Noble, Kindle, iBooks, la libreria di Lulu e tante altre piattaforme.

Le piattaforme di cui vi abbiamo parlato possono essere usate per pubblicare libri in qualsiasi formato, digitale o cartaceo. Quindi resta solo un nodo da sbrogliare…

Pubblicare un libro in carta o in formato e-book? Dipende!

Qui vi diamo alcuni spunti di riflessione che vi aiuteranno a prendere la decisione giusta. Giusta per voi, poiché non c’è una soluzione migliore dell’altra. Vi elenchiamo qualche punto su cui riflettere per ragionare con strategia.

Chi sceglie i libri stampati lo fa perché:

  • È più semplice sottolineare, prendere appunti, fare schemi. C’è chi afferma che il contatto diretto con la carta aiuti anche la comprensione. Per questo potrebbe essere la soluzione migliore per manuali e libri di studio.
  • Le immagini si godono di più. Libri illustrati, cataloghi, libri d’arte danno il meglio in formato cartaceo.
  • Si rivolge a un pubblico non giovanissimo, quindi poco abituato al digitale.
  • La lettura su un supporto digitale può risultare faticosa. Se abbiamo a che fare con testi molto lunghi la carta potrebbe essere una soluzione più comoda.

Infine: la carta ha il suo fascino. E non lo diciamo solo noi che per la carta proviamo un’attrazione speciale: ci sono ancora tantissimi lettori che non si separerebbero mai dai libri in “carne e ossa”.

Chi sceglie il libro in digitale lo fa perché:

  • È più economico, poiché consente di tagliare i costi di stampa.
  • Può modificare e aggiornare il testo quando vuole. Un aspetto da non sottovalutare se il libro è dedicato a temi che evolvono rapidamente nel tempo. Un esempio? Un manuale sul digital marketing, una guida ai ristoranti di Roma.
  • Permette di inserire collegamenti ipertestuali. Come per esempio il link a un video, a una canzone, a una voce del vocabolario.
  • È un formato più pratico, che ben si presta a chi è sempre in viaggio.
  • È più economico anche per il lettore.

Insomma, come avrete capito, per fare una scelta giusta è importante ragionare in modo strategico: valutare le vostre possibilità, l’esperienza che volete creare con il libro, le esigenze e le preferenze dei vostri futuri lettori. In bocca al lupo!