Settantacinque anni di Peanuts

Settantacinque anni di Peanuts

Giovanni Blandino Pubblicato il 8/5/2025

Settantacinque anni di Peanuts

Per cinquanta anni – dal 1950 al 2000 – Charlie Brown, Snoopy e tutti gli altri Peanuts ci hanno tenuto compagnia, fatto ridere e sorridere, commuovere e riflettere. 17,897 strisce a fumetti – tutte rigorosamente scritte, disegnate e colorate dal fumettista Charles M. Schulz [qui un nostro articolo a lui dedicato] – hanno accompagnato generazioni diversissime tra di loro. E ancora oggi non hanno perso niente della loro forza iniziale.

Nel 2025 si celebra in tutto il mondo un anniversario importante: i settantacinque anni dalla nascita dei Peanuts! Scopriamo insieme come le sagaci vignette di Schulz hanno fatto breccia nei nostri cuori, oltre che nell’immaginario collettivo di milioni di persone, e cosa c’è in serbo per questo speciale compleanno.

Chi sono i Peanuts? I personaggi a fumetti di Charles M. Schulz

Una delle caratteristiche più evidenti (e per l’epoca innovative) delle brevissime strisce dei Peanuts sono i caratteri psicologici dei loro personaggi. Ognuno nella combriccola dei Peanuts ha una sua personalità ben definita: c’è Linus con le sue domande esistenziali (e l’immancabile coperta) e la prepotente Lucy, sua sorella. C’è ovviamente Charlie Brown, alter-ego del suo creatore e “perdente” per eccellenza, e poi il personaggio più famoso di tutti: il sognatore Snoopy. C’è Sally, sempre desiderosa di attenzioni, il suonatore di pianoforte Schroeder, l’uccellino spalla di Snoopy Woodstock e tanti altri personaggi incredibili.

La squadra dei Peanuts con alcuni dei personaggi principali. Immagine: peanuts.com

Schulz diceva che i personaggi rappresentassero ognuno un lato del suo carattere e che pubblicando le strisce dei Peanuts potesse raccontare ogni volta qualcosina di sé. Man mano che i personaggi si sviluppavano nella loro psicologia, disse una volta Schulz, l’umorismo e le storie iniziarono a scaturire da sole dalla personalità dei Peanuts.

Alla fine, Schulz ha finito per tenere compagnia a tutto il mondo per decenni grazie al suo umorismo sofisticato e psicologico. [Qui trovate una carrellata di personaggi e alcune strisce a loro dedicate].

La prima striscia dei Peanuts, il 2 ottobre 1950…

La prima striscia dei Peanuts, pubblicata il 2 ottobre 1950. Immagine: reddit.com

Charles M. Schulz pubblicò la prima striscia dei Peanuts il 2 ottobre 1950, in contemporanea su sette giornali degli Stati Uniti. La striscia, che si sviluppava su quattro vignette, aveva ovviamente come protagonista Charlie Brown anche se il tratto del disegno e alcuni particolari non erano quelli che sarebbero in seguito diventati famosi. Ad esempio, Charlie Brown non indossa la sua celebre maglietta a zigzag – dettaglio che Schulz inserisce solo nella striscia del 21 dicembre 1950. Mentre l’altro famosissimo personaggio dei Peanuts – Snoopy – comparirà appena due giorni dopo l’esordio della striscia, il 4 ottobre.

Ma perché i Peanuts si chiamano così? Il titolo che Schulz aveva scelto per la sua striscia era in realtà un altro: Li’l Folks. La produzione però chiese all’autore di scegliere un titolo diverso visto che Little Folks era già stato utilizzato in altre occasioni. Fu poi la stessa produzione, stanca di aspettare un’altra proposta, a scegliere il nome Peanuts. Peanuts era una parola con cui negli Stati Uniti si usava per chiamare i bambini, anche se era un termine abbastanza arcaico già negli anni Cinquanta. Schulz in realtà odiò sempre questo titolo, come sottolineò in un’intervista!

… e l’ultima striscia dei Peanuts, il 13 febbraio del 2000

Charles M. Schulz rimase sempre fedele alla sua decisione di disegnare, colorare e curare il lettering delle sue strisce, anche quando le sue condizioni di salute peggiorarono. Negli ultimi anni della sua carriera, ad esempio, un fastidioso tremore rendeva sempre più difficile disegnare la striscia quotidiana.

Finché altri gravi problemi di salute impedirono a Charles M. Schulz di andare avanti: a malincuore dovette arrendersi e decidere di porre fine alla sua fortunatissima saga a fumetti. Il 13 febbraio del 2000 venne pubblicata l’ultima striscia che conteneva una commuovente lettera del suo autore ai lettori conquistati in mezzo secolo di quotidiane avventure!

Charles Schulz lavorava sempre qualche settimana in anticipo rispetto alla pubblicazione dei Peanuts, e così – per coincidenza – l’ultima striscia dei Peanuts venne pubblicata solo poche ore dopo la morte del suo affezionato autore.

Per volontà di Schulz, nessuno potrà continuare a disegnare le strisce dei Peanuts al posto suo. Molti giornali in tutto il mondo continuano a pubblicare le vecchie uscite, mentre Schulz ha dato il suo benestare alla creazione di prodotti collaterali come, ad esempio, i cartoni animati. Negli ultimi anni sono dunque uscite serie animate come Snoopy nello spazio, Peanuts e Snoopy & Friends.

I Peanuts nel mondo del pop: dallo Spazio ai pigiami

Un murales dedicato ai Peanuts, a New York. Immagine: littlekidbigcity.com

Basta guardarsi attorno: è lampante che il mondo dei Peanuts abbia permeato la cultura pop degli ultimi settantacinque anni. Oggi i personaggi di Schulz sono davvero dappertutto: sui giornali, in tv e in streaming, al cinema, a teatro, in progetti artistici, parchi divertimenti, in libri e prodotti digitali. E ovviamente in migliaia di beni di consumo, gadget e merchandise diversi.

Ci sono cuoci popcorn a forma di Snoopy, pigiami, t-shirt, cappellini e abbigliamento di tutti i tipi, tazze, calendari, portapenne, diari, orologi, bandiere, borracce, kit da travestimento, biglietti di San Valentino e chi più ne ha più ne metta.

Immagine: inaf.it

Non è finita qui: Snoopy – indubbiamente il più famoso e amato dei Peanuts – è anche la mascotte non ufficiale della NASA. E lo è a partire dal lontano 1968. Durante la missione Apollo 10 che orbitò attorno alla luna, i moduli utilizzati furono ribattezzati in onore dei Peanuts: Charlie Brown era il modulo terrestre, Snoopy quello lunare. Il sodalizio tra i Peanuts e lo spazio dura ancora oggi. Ad esempio, un peluche di Snoopy è stato usato come indicatore di assenza di peso durante la missione Artemis 1 della NASA nel 2022.

I festeggiamenti per i 75 anni dei Peanuts, in tutto il mondo

Immagine: knotts.com

Per un compleanno così importante come i settantacinque anni dei Peanuts non ci si è fatti trovare impreparati. Piccoli e grandi festeggiamenti in tutto il mondo stanno rendendo il giusto onore a Snoopy & company. Per esempio, uno dei più grandi parchi divertimenti della California a temaPeanuts, la Knott’s Berry Farm, ha dedicato alcune giornate alle celebrazioni invitando i piccoli ospiti a scoprire i personaggi dei Peanuts e la vita del loro creatore. Ha addirittura organizzato un esclusivo concerto sul tetto con protagonista Snoopy.

Parigi invece è la prima tappa di una mostra itinerante che racconta l’intreccio tra i Peanuts e il mondo della moda, assai amato da Schulz. Snoopy in Style ha proposto a 75 famosi marchi di moda di vestire la gang dei Peanuts: i risultati sono sorprendenti e strappano un bel sorriso.

Snoopy e Woodstock vestiti da Lacoste per la mostra itinerante Snoopy in Style. Immagine: repubblica.it

La catena di negozi Trudy’s Hallmark ha messo già in vendita una serie di nuovi gadget targati Peanuts, mentre il sito ufficiale della famosa striscia propone per l’occasione una speciale felpa. E molte aziende hanno deciso di celebrare l’importante anniversario con oggetti limited edition: tra cui l’orologio di Timex, una linea di abbigliamento del marchio giapponese Uniqlo e una versione a tema del gioco da tavolo Cluedo.

Ci sono poi celebrazioni davvero bizzarre! Negli Stati Uniti si festeggia per esempio grazie a una passione tutta americana: i labirinti nei campi di mais. Così nel 2025, settantacinque aziende agricole negli Stati Uniti e in Canada sono state selezionate per ospitare speciali labirinti a tema Peanuts!

Un labirinto nel mais: quale modo migliore per festeggiare il compleanno dei Peanuts? Immagine: apnews.com

In realtà, non servono per forza festeggiamenti in pompa magna. Proprio i Peanuts ci hanno insegnato l’importanza dei piccoli gesti: basta davvero una semplice azione sincera per rendere omaggio ai nostri maestri di buon umore. È così che una miriade di piccole attività – ristoranti, pub, biblioteche, librerie, fiere, fumetterie– sta celebrando nel corso dell’anno il compleanno dei Peanuts: con una serata speciale, un menu a tema, un evento intimo e confortevole.

E voi festeggerete in qualche modo l’anniversario dei Peanuts? Avete in mente qualche bel progetto grafico o una campagna di marketing per l’occasione?