Buon compleanno, Pimpa!

Buon compleanno, Pimpa!

Giovanni Blandino Pubblicato il 11/5/2025

Buon compleanno, Pimpa!

Nel 1975, in un pomeriggio milanese che immaginiamo uggioso, una figlia chiede al papà di disegnarle qualcosa. Il papà prende un foglio bianco disegna qualche oggetto – una nave, un sole – e poi tratteggia uno stralunato cagnolino a pois. Quel papà era il fumettista italiano Francesco Tullio-Altan (meglio conosciuto come Altan) e ancora non lo immaginava, ma il suo cagnolino avrebbe avuto un futuro radioso: sarà conosciuto in tutto il mondo come la Pimpa.

Cinquant’anni dopo questo inizio casalingo il personaggio della Pimpa è famoso e apprezzato dai piccolissimi di molte nazioni, ma anche da molti adulti – tanto che è diventato anche ambasciatrice d’Italia all’estero.

Oggi rendiamo omaggio a questo allegro e originale personaggio disegnato eal suo importante anniversario: ne raccontiamo la storia editoriale, le peculiari caratteristiche che hanno fatto breccia nel cuore del pubblico e i tanti modi in cui, nel 2025, si è festeggiato il suo compleanno!

Chi è la Pimpa e come è nata?

Immagine: libringioco.blog

Per i pochi che non la conoscessero, la Pimpa è un personaggio immaginario: è una cagnolina bianca dallo sguardo stralunato e dai caratteristici pallini rossi. Pimpa è assai simpatica, ha una fantasia sfrenata e parla con tutti, ma proprio tutti: con il sole, il mare, il pane, una sedia, l’abat-jour. E tutti questi oggetti le rispondono, nel mondo fantastico della Pimpa, infatti, anche gli oggetti inanimati hanno il dono della parola.

Come abbiamo accennato nell’introduzione, la Pimpa – personaggio giocherellone per eccellenza – nasce proprio per uno scherzo tra il papà e la figlia. L’agente del disegnatore Altan ebbe poi l’intuizione di proporre il fumetto al Corriere dei Piccoli, la prima e principale rivista settimanale di fumetti italiana pubblicata fino al 1995.

La prima apparizione della Pimpa sul Corriere dei Piccoli, il 13 luglio 1975. Immagine: fumettologica.it

Sul Corriere dei Piccoli, Pimpa debuttò il 13 luglio 1975 con la storia “Pimpa e la Luna”. Pur essendo rimasta essenzialmente uguale per cinquanta anni, inizialmente la Pimpa era disegnata con uno stile un po’ diverso: uno stile underground, come lo ha definito lo stesso Altan, leggermente allucinato, che guarda a fumettisti della controcultura americana come Robert Crumb. Con il tempo lo stile con cui Altan ha disegnato la sua cagnolina è diventato più morbido e dolce.

Concludiamo questo paragrafo con un aneddoto. Vi siete mai chiesti perché la Pimpa si chiama così? Si narra che Altan prese ispirazione per il nome da una sua amica che storpiava il nome “bimba” pronunciandolo alla tedesca: ovvero “pimpa”!

Le caratteristiche e i personaggi della Pimpa

Oggi la Pimpa è un franchise di successo. Dell’universo Pimpa fanno parte fumetti, libri, guide turistiche, serie televisive, videogiochi, spettacoli di teatro. Non solo:la Pimpa sembra aver superato le porte generazionali diventando protagonista online dei meme più inaspettati.

Il logo ufficiale della Pimpa. Immagine: it.wikipedia.org

A piacere al pubblico è il carattere naif della Pimpa e delle sue storie che si svolgono in un mondo di fantasia a briglia sciolta, dove l’inaspettato è del tutto normale. Qualcosa probabilmente di molto simile a come potrebbe funzionare il mondo dei bambini. L’altra caratteristica delle storie della Pimpa è che si svolgono in un universo dove qualsiasi oggetto ha proprietà di parola: anche per questo tratto fu di ispirazione la figlia di Altan che a due anni parlava con tutti gli oggetti della casa.

Pimpa e il suo padrone Armando. Immagine: incartweb.net

Le storie della Pimpa si concludono spesso con la Pimpa che torna a casa, dal suo padrone Armando. Questi ascolta – tra il divertito e lo scettico (ma senza farsi scoprire) – il resoconto delle avventure intraprese dalla sua animaletta domestica. In un’intervista Altan racconta che Armando è un po’ quello che un genitore dovrebbe essere con i figli, almeno secondo lui: “fa fare tutto quello che la Pimpa vuole, sorvegliandola da lontano senza intromettersi e poi facendo finta di credere alle cose che lei gli racconta. Che però, forse, sono anche vere”.

Gli altri personaggi ricorrenti nelle storie della Pimpa sono il cane blu Tito, la gatta Rosita, Colombino, la paperina Olivia, Coniglietto, la signora Gallina e la farfalla Paloma.

Viva la Pimpa: i tanti modi di festeggiare i 50 anni del personaggio di Altan

Già prima di questo importante anniversario, la Pimpa era un personaggio che non aveva mai smesso di stare… sulla cresta dell’onda. Basti pensare che dal 2023 il personaggio di Altan è diventato uno degli ambasciatori d’Italia nel mondo in un progetto voluto dal Ministero degli Esteri. Per l’occasione è stato creato uno speciale libro e una mostra itinerante destinata agli istituti italiani di cultura nel mondo. Ad oggi la Pimpa ha viaggiato in 16 stati e 20 città del pianeta portando il suo buonumore e la voglia di conoscere il mondo!

Il francobollo dedicato ai cinquant’anni della Pimpa. Immagine: filatelia.poste.it

Così nel 2025, in occasione dei cinquant’anni della Pimpa, le iniziative in onore della cagnetta a pois non hanno fatto altro che moltiplicarsi. Nel marzo 2025, ad esempio, le Poste Italiane hanno emesso uno speciale francobollo dedicato ai cinquant’anni della Pimpa. Il francobollo fa parte della serie “le Eccellenze del Patrimonio culturale italiano”.

Franco Cosimo Panini, l’editore che pubblica attualmente la Pimpa a cadenza mensile, nel luglio 2025 – a cinquant’anni esatti dalla prima storia pubblicata – ha fatto uscire un numero speciale dedicato all’importante anniversario. Alla Pimpa è stata intitolata poi una mostra celebrativa che ha fatto tappa a Bologna e Aquileia: i bambini hanno potuto esplorare la casa della Pimpa e gli adulti scoprire la storia del personaggio immaginario di Altan.

La mostra della Pimpa a Bologna, nella biblioteca della Salaborsa. Immagini: francopanini.it

A essere coinvolto in questi festeggiamenti è stato anche il maestro Enzo D’Alò. L’autore di molti capolavori animati per bambini ha infatti diretto uno speciale musical dedicato ai cinquant’anni di Pimpa “Pimpa. Il Musical a Pois”. Mentre la Rai ha messo a disposizione, in una speciale sezione di RaiPlay, tutti gli episodi della Pimpa e quattro speciali.

Altri piccoli eventi – laboratori, letture e proiezioni – si sono svolte in tutta Italia in librerie, festival, scuole. Nel sito ufficiale della Pimpa ne trovate una mappatura.

Saranno la simpatia dei pois o il suo sguardo curioso e divertito verso il mondo… fatto sta che la Pimpa sembra poter divertire ancora per molto tempo grandi e bambini di tutto il pianeta!

E voi avete qualche ricordo particolare legato alla Pimpa? Avete festeggiato i suoi cinquanta anni o vi farete ispirare dalla storia della sua creazione?